La squadra di Di Francesco al 'Maradona' si prende un punto con qualità, equilibrio e orgoglio. Rimpianti per un rigore fallito da Soulé e il 2-3 sbagliato da Seck nel finale

FROSINONE, CHEDDIRA-SHOW: A NAPOLI PAREGGIO DI PLATINO (2-2)

Azzurri a testa bassa nei primi 25', Turati salva ma nulla può su Politano. I canarini non sbiscono il contraccolpo del penalty sbagliato. Cheddira in avvio di ripresa fa 1-1, poi il solito Osi e quindi ancora il bomber nato a Loreto
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NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrhamani, Ostigard, Mario Rui; Anguissa (40’ st Simeone), Lobotka, Zielinski (33’ st Cajuste); Politano (33’ st Raspadori), Osimhen, Kvaratskhelia

A disposizione: Idasiak, Gollini, Natan, Traoré, Lindstrom, Mazzocchi, Dendoncker.

Allenatore: Calzona

FROSINONE (3-4-2-1): Turati; Okoli, Romagnoli, Lirola; Zortea (50’ st Lusuardi), Mazzitelli (50’ st Gelli), Barrenechea, Valeri; Brescianini (33’ st Reinier), Soulé (33’ st Seck); Cheddira.

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Marchizza, Baez, Kaio Jorge, Cuni, Garritano, Kvernadze, Ghedjemis.

Allenatore: Di Francesco

Arbitro: signor Michael Fabbri di Ravenna; assistenti Luigi Rossi di Rovigo e Davide Moro di Schio (Vi); Quarto Uomo Alberto Santoro di Messina; Var Marco Serra di Torino, Avar Massimiliano Irrati di Pistoia.

Marcatori: 16’ pt Politano (N), 5’ e 28’ st Cheddira (F), 18’ st Osimhen (N)

Note: spettatori: circa 51.177 (di cui 714 tifosi del Frosinone); angoli: 4-2 per il Napoli; ammoniti: 21’ e 53’ st st Mario Rui (N), 52’ st Okoli (F); espulso: 53’ st Mario Rui (N) recuperi: 3’ pt; 5’+2’ st

NAPOLI – Un punto di platino che alla resa dei conti al Frosinone in versione accorto-sbarazzino va anche stretto. Al ‘Maradona’ finisce 2-2, con i giallazzurri che rimontano due volte il Napoli grazie ad una doppietta di Cheddira, curiosamente di proprietà del club partenopeo. Squadre al riposo con il Napoli in vantaggio grazie alla rete di Politano al 16’. Azzurri tracimanti per quasi 25’, la squadra di Di Francesco rischia il 2-0 ma si salva, con Osimhen che fallisce a botta sicura. Il Frosinone però può recriminare per un altro calcio di rigore fallito, stavolta da Soulé, concesso al 30’ per un fallo commesso da Rrhamani su Cheddira. Nel finale di tempo Turati evita il raddoppio su un tiro di Zielinski. Al 5’ della ripresa  Cheddira infila alle spalle di Meret il pallone del pari, con la complicità di Soulé e dello stesso portiere azzurro, poi è Osimhen che riporta avanti i padroni di casa ma poco prima della mezz’ora ancora Cheddira a colpire con un gran colpo di testa. Turati, tra i migliori in campo con lo stesso Cheddira, sbroglia un paio di situazioni complicate. E nel finale Seck spreca il colpo del ko. La squadra di Di Francesco sale a quota 27, raggiungendo provvisoriamente il Verona e rosicchiando un punto all’Empoli. Qualche curiosità, infine. A proposito di Cheddira: da inizio marzo ha realizzato 4 reti, nessuno come lui. L’attaccante nato a Loreto è anche alla sua terza doppietta tra serie B (Bari, 2) e serie A (Frosinone, 1). Per Zortea quinto assist da quando è al Frosinone, a pari merito di Luis Alberto e McKennie.

LE FORMAZIONI – Napoli con la formazione annunciata alla vigilia, anche per la defezione di Juan Jesus oltre alla squalifica di Ngonge. Tra i pali c’è l’inamovibile Meret, Di Lorenzo e Mario Rui sulle corsie basse, Ostigard in coppia con Rrhamani al centro. Il regista in mezzo al campo è Lobotka sostenuto dal lavoro delle mezze ali Anguissa e Zielinski. In attacco il tridente composto da Kavaratskhelia, Osimhen e Politano.

Due le novità nella formazione del Frosinone rispetto alla gara col Bologna oltre al modulo che in partenza presenta un 3-4-2-1 che può facilmente modificarsi nel 5-3-2 che permesso di smuovere la classifica nelle ultime due giornate. Davanti a Turati, Lirola rileva l’infortunato Bonifazi e incrocia le lame con Politano, al centro della difesa Romagnoli, sul centrodestra Okoli che si piazza dalla parte del georgiano. Sulle corsie di centrocampo Valeri a sinistra e Zortea a destra, Barrenechea e Mazzitelli sono i metronomi, Soulé e Brescianini alle spalle di Cheddira. Non sono a disposizione Bonifazi, Harroui, Monterisi, Ibrahimovic, Oyono oltre a Caso, Bidaoui e Kalaj.

NAPOLI A MILLE, LA SBLOCCA POLITANO – Pronti e via, al 2’ pallone nella profondità per Osimhen, Turati tempestivo in uscita alta a valanga a sventare la minaccia. La gamba destra del portiere giallazzurro impatto sulla mano dell’attaccante azzurro che riporta un taglio alla mano destra che lo costringe ad uscire dal campo per le prime cure e dopo un paio di minuti rientra con una vistosa fasciatura. Intraprendente la squadra di Di Francesco in questo avvio, il Napoli si chiude bene sul giropalla seguente al primo calcio d’angolo. Fabbri intanto sorvola su un evidente fallo di Marui Rui ai danni di Soulé all’altezza del vertice dell’area di rigore. Il Frosinone fa quello che non dovrebbe fare in avvio di gara, si abbassa e arriva a chiudersi nella propria area di rigore. Lobotka senza opposizione detta l’azione che manda in area Osimhen, Turati imperioso nella deviazione. Ma il Napoli attacca con tutti gli effettivi e 1’ dopo è Okoli con una diagonale perfetta ad evitare il colpo di testa a botta sicura ancora del nigeriano che appena 30” dopo cerca di sfruttare una mischia a 5 metri dalla linea bianca ma alza la mira. Il gol azzurro è nell’aria e arriva nel modo che il Frosinone aveva studiato per una settimana intera: palla per Politano a destra, l’azzurro si accentra, lascia sulle gambe Valeri e con un sinistro a giro infila in maniera imparabile nell’angolo opposto. Il Frosinone perde per un attimo la bussola, al 19’ pallone lungo di Meret, difesa altissima, Romagnoli a vuoto a centrocampo su Osimhen che si invola, arriva dentro l’area di rigore e sul ritorno di Okoli mette il pallone fuori di un niente, indotto all’errore anche dalla bravura di Turati che rimane in piedi fino al momento del tiro. Una sgroppata di Valeri che non trova il filtrante per Cheddira, poi è Mazzitelli che ha lo spazio per far male, pallone almeno 4 metri fuori.

SOULE’ FALLISCE IL RIGORE DEL PARI – Alla seconda sortita nell’area del Napoli, esattamente al 30’, c’è un fallo da rigore su Cheddira: pallone di Soulé per Mazzitelli, sponda di testa per la punta che si presenta in area a due passi dalla porta, Rrhamani gli tocca le gambe e Fabbri non ha esitazione: è calcio di rigore, confermato anche al Var. Soulé prende il pallone e va dal dischetto. Ma l’argentino si fa condizionare dai fischi del… ‘Maradona’, guarda troppo il pallone e mai il portiere, la conseguenza è un tiro senza velleità e cattiveria, pallone innocuo tra le braccia di Meret che si accartoccia e blocca. E 2’ dopo il Napoli percepisce di aver corso un rischio e sfiora il raddoppio con Zielinski sul cross da destra di Di Lorenzo. Il fianco sinistro del Frosinone ha una falla evidente nella fase di non possesso con Lirola e Valeri in difficolta sulla spinta di Di Lorenzo e Politano. Di Francesco comprende che i problemi rischiano di degenerare e così riporta Okoli nella posizione di braccetto di sinistra per dare più struttura in copertura. Dall’altra parte il più intraprendente nel Frosinone è Cheddira che cerca l’angolo alla sinistra di Meret che non rischia la parata e respinge a mani aperte. A 3’ dal 45’ Zielinski imbeccato da Osimhen impegna a Turati che blocca un diagonale destinato nell’angolo basso alla sinistra del portiere. Nel 3’ di recupero non ci sono scossoni. Al riposo Napoli avanti ma il Frosinone può mangiarsi le mani per il rigore fallito.

CHEDDIRA-GOL MA C’E’ LA SPACCATA DI ‘OSI’ – Napoli sornione in partenza ma è solo un modo per abbassare la guardia del Frosinone che nel giro di 1’ rischia il 2-0. Prima il miracolo di Turati al 1’, che rallenta il colpo da biliardo di Osimhen e facilita il salvataggio di Romagnoli in angolo. E poi sul giropalla dalla bandierina il portiere è maestoso sul colpo di testa di Di Lorenzo destinato all’angolo opposto. Di Francesco rialza il baricentro a grandi gesti. Il Napoli sbaglia ancora e stavolta il Frosinone non perdona: al 5’ Meret tarda il rinvio sull’attacco laterale di Soulé che gli tocca il pallone, Cheddira come un falco è sulla traiettoria e infila a porta vuota il gol del pareggio. Quinto gol in campionato dell’attaccante nato in Italia ma marocchino di origini. La partita langue per qualche minuto, il Napoli tenta di riordinare le idee, il Frosinone è ordinato ma un po’ impreciso e a sinistra il motore continua a battere in testa. Ma è Cheddira che con il movimento a pendolo sul fronte d’attacco costringe il Napoli a tenere tutti i campanelli d’allarme in funzione. Entra in gioco Kvaratskhelia al 18’, botta che sta per infilarsi sotto la traversa ma Turati devia in angolo. Sulla battuta dalla bandierina prima c’è il salvataggio di Romagnoli, sul pallone ributtato dentro l’area piccola ancora dal georgiano, la difesa non sale in blocco, spaccata in scivolata di Osimhen tenuto in gioco da Valeri e Napoli di nuovo avanti. Al 21’ il primo cartellino cade sulla testa di Mario Ruio, graziato dall’arbitro per un fallaccio di reazione ai danni di Zortea. Il Napoli resta in 11 e deve sicuramente ringraziare Fabbri.

CHEDDIRA NON PERDONA, SECK ACCAREZZA IL 2-3 – Ma il Frosinone non molla e al 28’ arriva al pareggio: Zortea servito da Soulé prende la traccia a destra, il Napoli resta sulle gambe, pallone in mezzo e colpo di testa imperioso di Cheddira che infila imparabilmente alle spalle di Meret immobile. Ribaltamento di fronte, su Kvaratskhelia non c’è nessuno, miracolo di Turati. Al 33’ dentro Seck per Soulé e Reinier per Brescianini, Calzona cambia Zielinski per Cajuste e l’infortunato Politano con Raspadori. Il solito Cheddira cerca di tenere sotto scacco la difesa del Napoli ma i compagni non lo assecondano, l’azione nel cuore dell’area azzurra sfuma. E il Frosinone sfiora il colpo del 2-3 a botta sicura: assist di Zortea sul cross di Valeri, l’ex del Torino a un metro dalla porta si getta scoordinato sul pallone, lo tocca di petto-spalla e non con un colpo di testa perentorio e il Napoli tira un sospiro di sollievo. Calzona getta nella mischia anche Simeone per Anguissa. Il Frosinone se la gioca con una calma imperiale, al 1’ di recupero Zortea vede Valeri in area, il terzino romano in ‘estirada’ volante non ci arriva. Dall’altra parte Di Lorenzo, servito da Osimhe, si presenta solo in area, cerca Simeone che non ci arriva. Dentro Lusuardi per Zortea e Gelli per Mazzitelli del Frosinone al 50’, si gioca fino al 52’. Giallo per Okoli, nel frattempo. E Napoli a testa bassa. Ma al 53’ Seck caracolla per andarsene in porta e costringe Mario Rui al fallo, espulso il terzino. Il Frosinone si prende un punto di platino. E la corsa-salvezza continua. Con qualche rimpianto e non solo per l’ennesimo rigore fallito.

Giovanni Lanzi

 

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