NAPOLI-FROSINONE 1-0 DOPO 45′

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NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrhamani, Ostigard, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Zielinski; Politano, Osimhen, Kvaratskhelia

A disposizione: Idasiak, Gollini, Natan, Traoré, Simeone, Cajuste, Lindstrom, Mazzocchi, Dendoncker, Raspadori.

Allenatore: Calzona

FROSINONE (3-4-2-1): Turati; Okoli, Romagnoli, Lirola; Zortea, Mazzitelli, Barrenechea, Valeri; Brescianini, Soulé; Cheddira.

A disposizione: Frattali, Cerofolini, Marchizza, Baez, Seck, Kaio Jorge, Cuni, Reinier, Gelli, Garritano, Kvernadze, Ghedjemis, Lusuardi.

Allenatore: Di Francesco

Arbitro: signor Michael Fabbri di Ravenna; assistenti Luigi Rossi di Rovigo e Davide Moro di Schio (Vi); Quarto Uomo Alberto Santoro di Messina; Var Marco Serra di Torino, Avar Massimiliano Irrati di Pistoia.

Marcatore: 16’ pt Politano (N)

Note: spettatori: circa 51.177 (di cui 714 tifosi del Frosinone); angoli: 3-2 per il Napoli; ammoniti: ; recuperi: 3’ pt;

NAPOLI – Al ‘Maradona’ squadre al riposo con il Napoli in vantaggio grazie alla rete di Politano al 16’ che infila imparabilmente alla destra di Turati dopo aver eluso il tentativo di marcatura di Valeri. Azzurri tracimanti per quasi 25’, la squadra di Di Francesco rischia il 2-0 ma si salva, con Osimhen che fallisce a botta sicura. Il Frosinone però può recriminare per un altro calcio di rigore fallito, stavolta da Soulé, concesso al 30’ per un fallo commesso da Rrhamani su Cheddira. Nel finale di tempo Turati evita il raddoppio su un tiro di Zielinski.

LE FORMAZIONI – Napoli con la formazione annunciata alla vigilia, anche per la defezione di Juan Jesus oltre alla squalifica di Ngonge. Tra i pali c’è l’inamovibile Meret, Di Lorenzo e Mario Rui sulle corsie basse, Ostigard in coppia con Rrhamani al centro. Il regista in mezzo al campo è Lobotka sostenuto dal lavoro delle mezze ali Anguissa e Zielinski. In attacco il tridente composto da Kavaratskhelia, Osimhen e Politano.

Due le novità nella formazione del Frosinone rispetto alla gara col Bologna oltre al modulo che in partenza presenta un 3-4-2-1 che può facilmente modificarsi nel 5-3-2 che permesso di smuovere la classifica nelle ultime due giornate. Davanti a Turati, Lirola rileva l’infortunato Bonifazi e incrocia le lame con Politano, al centro della difesa Romagnoli, sul centrodestra Okoli che si piazza dalla parte del georgiano. Sulle corsie di centrocampo Valeri a sinistra e Zortea a destra, Barrenechea e Mazzitelli sono i metronomi, Soulé e Brescianini alle spalle di Cheddira. Non sono a disposizione Bonifazi, Harroui, Monterisi, Ibrahimovic, Oyono oltre a Caso, Bidaoui e Kalaj.

NAPOLI A MILLE, LA SBLOCCA POLITANO – Pronti e via, al 2’ pallone nella profondità per Osimhen, Turati tempestivo in uscita alta a valanga a sventare la minaccia. La gamba destra del portiere giallazzurro impatto sulla mano dell’attaccante azzurro che riporta un taglio alla mano destra che lo costringe ad uscire dal campo per le prime cure e dopo un paio di minuti rientra con una vistosa fasciatura. Intraprendente la squadra di Di Francesco in questo avvio, il Napoli si chiude bene sul giropalla seguente al primo calcio d’angolo. Fabbri intanto sorvola su un evidente fallo di Marui Rui ai danni di Soulé all’altezza del vertice dell’area di rigore. Il Frosinone fa quello che non dovrebbe fare in avvio di gara, si abbassa e arriva a chiudersi nella propria area di rigore. Lobotka senza opposizione detta l’azione che manda in area Osimhen, Turati imperioso nella deviazione. Ma il Napoli attacca con tutti gli effettivi e 1’ dopo è Okoli con una diagonale perfetta ad evitare il colpo di testa a botta sicura ancora del nigeriano che appena 30” dopo cerca di sfruttare una mischia a 5 metri dalla linea bianca ma alza la mira. Il gol azzurro è nell’aria e arriva nel modo che il Frosinone aveva studiato per una settimana intera: palla per Politano a destra, l’azzurro si accentra, lascia sulle gambe Valeri e con un sinistro a giro infila in maniera imparabile nell’angolo opposto. Il Frosinone perde per un attimo la bussola, al 19’ pallone lungo di Meret, difesa altissima, Romagnoli a vuoto a centrocampo su Osimhen che si invola, arriva dentro l’area di rigore e sul ritorno di Okoli mette il pallone fuori di un niente, indotto all’errore anche dalla bravura di Turati che rimane in piedi fino al momento del tiro. Una sgroppata di Valeri che non trova il filtrante per Cheddira, poi è Mazzitelli che ha lo spazio per far male, pallone almeno 4 metri fuori.

SOULE’ FALLISCE IL RIGORE DEL PARI – Alla seconda sortita nell’area del Napoli, esattamente al 30’, c’è un fallo da rigore su Cheddira: pallone di Soulé per Mazzitelli, sponda per la punta che si presenta in area a due passi dalla porta, Rrhamani gli tocca le gambe e Fabbri non ha esitazione: è calcio di rigore, confermato anche al Var. Soulé prende il pallone e va dal dischetto. Ma guarda troppo e il pallone e mai il portiere, la conseguenza è un tiro senza velleità e cattiveria, pallone innocuo tra le braccia di Meret che si accartoccia e blocca. E 2’ dopo il Napoli percepisce di aver corso un rischio e sfiora il raddoppio con Zielinski sul cross da destra di Di Lorenzo. Il fianco sinistro del Frosinone ha una falla evidente nella fase di non possesso con Lirola e Valeri in evidente difficolta sulla spinta di Di Lorenzo e Politano. Di Francesco comprende le difficoltà e riporta Okoli nella posizione di braccetto di sinistra per dare più struttura. Dall’altra parte il più intraprendente nel Frosinone è Cheddira che cerca l’angolo alla sinistra di Meret che non rischia la parata e respinge a mani aperte. A 3’ dal 45’ Zielinski imbeccato da Osimhen impegna a Turati che blocca un diagonale destinato nell’angolo basso alla sinistra del portiere. Nel 3’ di recupero non si sono scossoni. Al riposo Napoli avanti ma il Frosinone può mangiarsi le mani per il rigore fallito.

 

 

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