FROSINONE-CITTADELLA 0-1 DOPO 45′

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FROSINONE (4-3-2-1): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Szyminski, Zampano; Gori, Maiello, Vitale; Rohden, Kastanos; Iemmello.

A disposizione: Iacobucci, Marcianò, Salvi, Capuano, Curado, D’Elia, Carraro, Novakovich, Tribuzzi, Ciano, Parzyszek, Brignola.

Allenatore: Grosso.

CITTADELLA (4-3-1-2): Kastrati; Ghiringhelli, Perticone, Camigliano, Donnarumma; Proia, Pavan, Branca; Vita; Beretta, Tdadjout.

A disposizione: Maniero, Iori, Rosafio, D’Urso, Frare, Gargiulo, Tavernelli, Mastrantonio, Ogunseye.

Allenatore: Venturato.

Arbitro: Signor Lorenzo Illuzzi della sezione di Molfetta (Ba); assistenti Sigg. Pasquale Capaldo della sezione di Napoli e Andrea Zingarelli della sezione di Siena; Quarto Uomo Signor Francesco Meraviglia della sezione di Pistoia.

Marcatore: 21’ pt Beretta.

Note: partita a porte chiuse; angoli: 4-4; ammoniti: 29’ pt Proia, 47’ pt Beretta; recuperi: 2’ pt;

FROSINONE – Una rete di Beretta al 21’ del primo tempo e un rigore sbagliato da Iemmello fissano il vantaggio del Cittadella su un Frosinone che si aggrappa solo all’orgoglio.

QUASI SPECULARI – Quattro le novità nello schieramento-base del Frosinone rispetto all’uscita di Salerno. Grosso opta per un 4-3-3 mascherato che si avvicina ad un 4-3-2-1, che presenta Bardi tra i pali con il rientro di Ariaudo al centro della difesa al fianco di Szyminski e la conferma sulle corsie di Brighenti e Zampano. In mezzo al campo Maiello si riprende la maglia da regista, con Vitale e Gori interni. Quindi la conferma di Kastanos largo a sinistra, il rientro di Rohden omologo a destra, alle spalle di Iemmello al centro dell’attacco.

Nel 4-3-1-2 del Cittadella, davanti a Kastrati i due centrali sono Perticone e Camigliano, Ghiringhelli a destra e Donnarumma a sinistra completano lo schieramento. In mezzo al campo Pavan è il ‘ragionatore’, Proia e Branca gli interni, con Vita alle spalle della coppia Beretta-Tsadjout.

BERETTA-GOL, IEMMELLO SBAGLIA UN RIGORE – Il Cittadella fa capire subito che partita giocherà: al 1’ pallone lungo per Tsadjout, rimpallo favorevole, controllo e tiro due metri fuori. Al 5’ Frosinone sfortunato dopo una lunga fase di studio da parte di entrambe: ottima apertura di Gori nel traffico sotto la Centrale, parte Zampano che arriva al limite, finta e tira, pallone che sibila a meno di 10 centimetri dal palo alla sinistra di Kastrati. Squadre corte, palleggio e ricerca della profondità è il comune denominatore. All’8’ non si intendono Maiello e Vitale, pallone per il Cittadella che non approfitta. Ma al 9’ ci prova Beretta, Bardi attento a deviare in angolo l’insidia. I granata vanno 3 volte di fila dalla bandierina con uno schema studiato, poi Proia alza oltre la traversa. Il Frosinone risponde all’11’ con un ottimo pallone di Vitale per Rohden che tocca morbido addosso a Kastrati. Da azione d’angolo per i canarini e uscita approssimativa di Kastrati c’è un’ottima opportunità per Rohden che si fa rimpallare ancora in angolo. Un presunto contatto in area su Gori sugli sviluppi del secondo corner di fila per la squadra di Grosso ma per il direttore di gara è tutto regolare. La partita nel frattempo sale di tono, la fase di studio è ampiamente superata. E anche i contrasti non fanno difetto in un match pesantissimo per entrambe. Al 17’ Bardi legge bene una traiettoria infida, anticipa Beretta in uscita alta e l’attaccante deve ricorrere alle cure dei sanitari. Al Frosinone non manca il coraggio delle giocate, il Cittadella è sicuramente più sciolto e al 20’ passa: primo cross di Branca respinto corto di testa, il pallone arriva a Donnarumma che alza la testa e serve un pallone sul quale Bardi non esce e allora Beretta anticipa di testa Zampano e infila il alle spalle del portiere canarino. Il Frosinone sembra all’angolo ma al 24’ Donnarumma alza il gomito su Rohden in area, il signor Illuzzi non ci pensa sopra e concede il rigore. Va dal dischetto Iemmello che si fa ipnotizzare da Kastrati, pallone alla sinistra del portiere che blocca facilmente in tuffo.

TANTO ORGOGLIO, SOLO UN LAMPO: KASTANOS SFIORA IL PALO – La squadra di Venturato torna ad impossessarsi del match ma senza fare cose da marziani, il Frosinone si affida alle sortite quando e come può, come quella di Rohden al 30’ che porta in dote un angolo e nulla più. Azione tambureggiante al 32’ partita dallo spunto di Zampano ma Kastanos viene rimpallato in area, poi arriva di gran carriera Brighenti ma il pallone si spegne in Curva Sud. La partita è brutta, spezzettata, nervosa. Il Cittadella non fa nulla per renderla bella perché non ha interesse, il Frosinone da parte sua, pur se con orgoglio e volontà da vendere, fa una fatica immane a creare qualcosa di pericoloso dalle parti di Kastrati. Anzi sono ancora gli uomini di Venturato ad affacciarsi in area canarina, botta di Ghiringhelli che Bardi para a terra. La sfortuna si accanisce sui giallazzurri, in area del Cittadella si materializza uno spiovente sul sinistro di Kastanos, largo di un niente. Un tentativo di Rohden ma lo svedese opta per la circumnavigazione dell’area del Cittadella invece di tentare il dai e vai e quando il pallone rientra nell’area, gli uomini in maglia bianca fanno muro. In pieno recupero Bardi deve smanacciare una punizione maligna di Donnarumma, poi arriva il giallo per Beretta, il rinvio e il fischio dell’arbitro che cristallizza il primo tempo con il Cittadella avanti di una rete.

Giovanni Lanzi

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