FROSINONE, CONTRO GIAMPAOLO PRIMA VITTORIA IN A. PALOMBO, L’AMARCORD DEL CIOCIARO MAI CANARINO. IRRATI DIRESSE IL 2-0 ALLA SAMP TRE ANNI FA

 In Prima Squadra

Frosinone e Sampdoria in perfetto equilibrio nei due unici confronti della loro storia calcistica. Il 18 ottobre 2015 fu sufficiente 1 giro di lancette al Frosinone per aver ragione della Sampdoria: 2-0, gol di Paganini e Dionisi (due grandi assenti del match) nel giro di 60″ e tutti a casa. Era l’ottava di andata. Tre punti di sostanza ed umiltà per i giallazzurri di allora. La Samp di Zenga spenta sul palo di Muriel prima del doppio uppercut al mento. Della squadra blucerchiata di allora ci sono ancora il difensore Regini che però non sarà della contesa di sabato sera al ‘Benito Stirpe’ e Quagliarella che in quella partita fu il grande assente. Oltre al ciociarissimo Angelo Palombo, che quella partita la vide dalla panchina e che sabato sarà di nuovo in panchina ma nella veste di collaboratore di Giampaolo. Arbitrava quella gara proprio Irrati di Firenze che dirigerà la gara del ‘Benito Stirpe’. Nel Frosinone, out i match-winner di quel 18 ottobre, i ‘reduci’ sono Chibash, Soddimo e Daniel Ciofani che proprio contro la squadra di Giampaolo rivedrà il terreno di gioco pur partendo dalla panchina. Nella gara di ritorno risultato speculare dei liguri che nel frattempo avevano cambiato allenatore, con Montella al posto di Zenga: 2-0, reti di Fernando e Quagliarella, una per tempo.

FROSINONE, IL PRECEDENTE CHE FECE STORIA – Confronto tecnico inedito tra Moreno Longo e Marco Giampaolo. Da giocatori il loro unico incrocio risale al 24 agosto 1996, coppa Italia, Gualdo-Torino 0-2 dopo tempi supplementari. Moreno Longo affronta per la prima volta, da allenatore, la Sampdoria in partite ufficiali. 

Terzo incrocio invece tra Marco Giampaolo, da allenatore, ed il Frosinone: nella doppia sfida della serie A 2015/16, il suo Empoli è sempre stato sconfitto dai ciociari, 1-2 al Castellani e 0-2 al Comunale. Ma quella del Comunale, il 28 settembre del 2015 fu anche la prima partita vinta dal Frosinone nella massima serie: la doppietta di Dionisi stese i toscani. Nel ritorno doppietta di Daniel Ciofani intervallata dal provvisorio pari di Maccarone. 

QUEL RITARDO DI ANNULLARE – Il Frosinone combatte anche con quello zero nella casella delle reti realizzate che allunga a 486′ la mancanza di gol in Serie A. L’ultima rete fu firmata Dionisi al 54’ di Milan-Frosinone 3-3 del 1 maggio 2016.

LO SVIZZERO-ITALIANO E IL SETTEMBRE NERO – Il mese di settembre è solitamente ostico per le squadre allenate da Marco Giampaolo, nato a Bellinzona ma trasferitosi in Italia ad appena 1 anno. Le sue squadre viaggiano alla media di 0,87 punti/partita, frutto di un bilancio composto da 8 vittorie, 12 pareggi e 21 sconfitte in 41 partite ufficiali. Il mese migliore per il tecnico dei blucerchiati è novembre con 1.62 punti/partita.

FROSINONE, ATTENTO AL RECORD PER I LIGURI – La Sampdoria ha ottenuto, prima della sosta, nel 3-0 inflitto al Napoli, la vittoria 699 della sua storia in serie A su girone unico. La prima risale al 29 settembre 1946, 1-0 al ‘Ferraris’ sulla Fiorentina. La massima vittoria doriana in A, invece, è datata 1 gennaio 1956, 7-0 a Marassi sulla Pro Patria.

L’AMARCORD DI PALOMBO – Aria di casa per Angelo Palombo, bandiera blucerchiata da giocatore con 459 presenze e 15 gol in gare ufficiali, oggi tra i collaboratori nello staff tecnico di Marco Giampaolo. Palombo è di Ferentino, a due passi dalla Città dello Sport dove si allena il Frosinone. Su quel campo Palombo ha mosso i primi passi nel Ferentino di Rosettano Navarra prima di salpare per Fano. Paradossalmente Palombo non ha mai vestito la maglia del Frosinone nella sua prestigiosa carriera.

L’ARBITRO – Scritto che Massimiliano Irrati diresse Frosinone-Samp di tre anni fa, il direttore di gara toscano ha arbitrato i giallazzurri solo un’altra volta e sempre in quella stagione di serie A: Torino-Frosinone 4-2. Lunga la serie con la Samp, 9 in campionato e 1 in Coppa Italia. Lo score riporta 5 vittorie per i liguri, 3 pari e 2 sconfitte.

Giovanni Lanzi

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