FROSINONE AL RIPOSO IN VANTAGGIO 1-0 SULLA SAMP

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SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Colley, Andersen, Tavares; Praet, Ekdal, Linetty; Saponara; Gabbiadini, Quagliarella.

A disposizione: Rafael, Belec, Viera, Sala, Ramirez, Jankto, Sau, Ferrari, Tonelli, Defrel.

Allenatore: Giampaolo.

FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Salamon, Capuano; Zampano, Chibsah, Maiello, Cassata, Beghetto; Ciano, Ciofani.

A disposizione: Iacobucci, Molinaro, Gori, Paganini, Errico, Valzania, Trotta, Sammarco, Krajnc, Verde, Pinamonti, Viviani.

Allenatore: Baroni.

Arbitro: sig. Livio Marinelli della sezione di Tivoli (Roma); assistenti sigg. Mauro Tonolini della sezione di Milano e Alberto Tegoni della sezione di Milano; IV Uomo sig. Ivano Pezzuto di Lecce; VAR sig. Piero Giacomelli di Trieste, Assistente VAR sig. Daniele Bindoni di Venezia.

Marcatore: 25’ pt Ciofani.

Note: spettatori: 20.000 circa; angoli: 3-1 per la Sampdoria; ammoniti: 30’ pt Cassata, 34’ pt Tavares, 44’ pt Ciano; recuperi: ; squadre con il lutto al braccio per la tragedia cha colpito il settore giovanile del Flamengo.

GENOVA – Pressione Samp ma Frosinone in vantaggio 1-0 al termine del primo tempo grazie alla rete di Ciofani al 25’. Nel finale i giallazzurri sfiorano il raddoppio due volte sulle stessa azione.

GLI SCHIERAMENTI – Sampdoria con il 4-3-1-2. Quattro avvicendamenti rispetto alla formazione che ha perso la scorsa settimana al San Paolo. Davanti ad Audero, i centrali sono Colley e Andersen, Bereszinski presidia la fascia destra, Tavares rileva Murru a sinistra. In mezzo al campo rientra Praet nella posizione di intermedio di destra al posto di Jankto che va in panchina, Ekdal è il vertice basso, Linetty mezz’ala sinistra. Saponara preferito a Ramirez alle spalle dell’accoppiata Gabbiadini-Quagliarella, con l’ex Southampton preferito a Defrel.

Anche nel Frosinone che si presenta con il consueto 3-5-2, sono 4 le novità rispetto alla gara persa con la Lazio: dentro Goldaniga a destra nel pacchetto arretrato, con Capuano che torna nel ruolo naturale sul centrosinistra e Salamon confermato al centro; dentro Maiello in cabina di regia in mezzo al campo, dentro Cassata nella posizione di intermedio di sinistra con Chibsah confermatissimo omologo di centrodestra, Zampano e Beghetto sulle corsie laterali. In attacco infine dentro dal 1’ Ciofani in coppia con Ciano. In panchina Pinamonti, reduce da una settimana con l’influenza. Sempre lunga la lista degli assenti: Brighenti, Bardi, Ariaudo e Dionisi che vede comunque il giorno del rientro dopo 6 mesi di assenza.

La prima azione è della Samp al 1’, palla di Saponara per Linetty, para comodamente Sportiello. Frosinone vicino al vantaggio 30” dopo, angolo di Ciano, colpo di testa di Capuano e palla di poco fuori. In quest’avvio è un Frosinone che va ad attaccare i blucerchiati nella loro metà campo ma per i canarini sono fondamentali precisione ed aggressione sul primo portatore di palla. Duetta la Sampdoria nell’area giallazzurra, l’azione sfuma con la sfera che sfila tra i piedi di Quagliarella. Al 7’ dialogano Saponara e lo stesso Quagliarella dopo un errore in uscita di Salamon ma l’attaccante napoletano è in posizione di offside. Praterie aperte per Zampano all’8’, non c’è pressione sul genovese in maglia giallazzurra ma il tocco dentro il campo per Ciofani è corto, Andersen anticipa e riparte a tessere la tela per i liguri. E’ pressione massima della formazione di Giampaolo, all’11’ palla senza pretese nell’area del Frosinone, un difetto di comunicazione tra Sportiello e Goldaniga sulla pressione di Quagliarella, il portiere canarino sbroglia in due tempi la situazione al limite. L’eccessiva libertà di cui gode Saponara mette in difficoltà la gestione della palla da parte della squadra di Carboni che si schiaccia sistematicamente nella propria metà campo. Al 14’ un fallo di Ciano su Ekdal manda sulla palla Saponara, cross per l’inzuccata centrale di Praet e sfera un metro fuori alla sinistra di Sportiello.

CIOFANI COLPISCE AL PRIMO TENTATIVO – La partita vera si svolge tutta nella metà campo del Frosinone. Dove la Sampdoria cerca di capitalizzare miglior palleggio e accelerazioni. Dall’altra parte i canarini occupano bene gli spazi nel tentativo di contenere le sfuriate di Ekdal & soci. Ma pagano dazio in questa fase sia Ciano che Ciofani, in difficoltà nella tenuta del pallone ma anche mai messi nella condizione da parte dei centrocampisti di poter proporre qualcosa di interessante. Ma alla prima azione corale – con la squadra che per sette-undicesimi accompagna l’azione dal basso – il Frosinone passa: al 35’ Beghetto  – che si era costruito lo spazio sul giropalla di uscita – da fondocampo serve un pallone in mezzo all’area piccola, Chibsah salta e anticipa su Colley, la sfera sfila a destra dove arriva Goldaniga che vede Ciofani, rasoiata ancora dentro l’area piccola e tap-in di destro dell’attaccante canarino che infila alle spalle di Audero. E’ il momento del Frosinone, Zampano si fa trovare al posto giusto al 29’, corsia destra spalancata, controllo e cross, Ciofani non arriva di un niente per il 2-0. Sampdoria a testa bassa nell’area del Frosinone, la difesa mura con il cuore.

FROSINONE VICINO AL RADDOPPIO – Nel giro di 5’ la sfida si scalda: giallo prima per Cassata e poi per Tavares. Samp vicino al pari al 38’: da un angolo un po’ regalato dalla difesa giallazzurra, salta la difesa del Frosinone, palla a Quagliarella che di prima intenzione va al tiro, palo con Sportiello che dà l’impressione di esserci. Pressione no-stop della Samp, ci prova Linetty dai 25 metri, Sportiello la tiene bene sul palo alla sua sinistra.  Orgasmo-Samp alla ricerca del pareggio, il Frosinone paga qualcosa in termini di tranquillità per due volte di fila  con Capuano che regala altrettanti palloni agli avversari. Ma al 43’ la squadra di Baroni sfiora per due volte di fila il 2-0, prima con Chibsah e Ciofani e poi con Zampano che perde l’attimo dentro l’area blucerchiata. La palla circola poi da Ciofani a Beghetto, il sinistro del cursore si impenna sulla traversa. Al riposo si va con il Frosinone in vantaggio ed anche con un pizzico di rammarico peril raddoppio sfumato.

Giovanni Lanzi

 

 

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