FROSINONE SENZ’ANIMA, LA ROMA VINCE 4-0

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ROMA (4-3-3): Olsen; Santon, Manolas (1’ st Marcano), Fazio, Kolarov; De Rossi (36’ st Pellegrini Lu.), Pastore (21’ st Zaniolo), Nzonzi; Under, Schick, El Shaarawy.

A disposizione: Mirante, Fuzato, Karsdorp, Cristante, Juan Jesus, Pellegrini Lo., Dzeko, Florenzi, Kluivert.

Allenatore: Di Francesco.

FROSINONE (3-5-2): Sportiello; Goldaniga, Ariaudo, Capuano, Zampano, Chibsah, Crisetig, Cassata (26’ st Soddimo); Ciano (26’ st Campbell), Pinamonti (20’ st Ciofani).

A disposizione: Bardi, Ghiglione, Molinaro, Vloet, Perica, Brighenti, Salamon, Krajnc

Allenatore: Longo.

Arbitro: Sig. Marco Di Bello della sezione di Brindisi; assistenti sigg. Fabrizio Posado della sezione di Bari e Mauro Galetto della sezione di Rovigo; IV Uomo sig. Fabio Piscopo di Legnano; Var sig. Luca Banti di Livorno e Assistente Var sig. Stefano Liberti della sezione di Pisa.

Marcatori: 1’ e 30” Under, 28’ st Pastore, 34’ st El Shaarawy, 42’ st Kolarov.

Note: spettatori totali: 34.380 circa (circa 1.000 tifosi giallazzurri di cui 890 nel settore Distinti Nord); abbonati 23.764 per una quota abbonati di euro 645.060; spettatori paganti: 10.616 per un incasso di euro 295.725; angoli: 4-3 per la Roma; ammonito: 46’ st Campbell; recuperi: 0’ pt; 2’ st

ROMA – Basta un tempo alla Roma per aver ragione di un Frosinone brutto, molle, quasi impalpabile. Un tempo che frutta il parziale di 3-0 per i giallorossi che dopo 45’ fanno già la pace con i propri tifosi, cancellano dubbi e paure, rispendendo la loro parte nella metà campo giallazzurra già abbastanza problematica di per sé. Nel finale arriva infine il 4-0 a sigillare il match.

LA LAVAGNA TATTICA – La Roma è quella annunciata alla vigilia. Il 4-3-3 di Di Francesco è sensibilmente differente da quello di Bologna. Davanti ad Olsen la coppia centrale è formata da Manolas e Fazio, le novità prime in terzineria dove ci sono Kolarov e Santon. In mezzo al campo Nzonzi e De Rossi (gara numero 600 con la maglia giallorssa) sono qualità e quantità, Pastore è il regista che all’occorrenza diventa un terminale alle spalle di Schick. Under e El Shaarawy ugualmente nella doppia veste: da attaccanti esterni o da trequartisti di un tridente chiuso al centro dall’ex del Psg. Sette avvicendamenti per i giallorossi.

Longo stupisce ma rispetto al collega si limita: 5 cambi rispetto alla gara con la Juve. Con l’aggiunta di sostanziali novità. Partendo dalla difesa, Ariaudo è il centrale: per lui una partita da titolare – peraltro esordio in A questa stagione – dalla sfortunata presenza nel campionato scorso a Chiavari il 12 maggio scorso. Confermati nel pacchetto di difesa Capuano e Goldaniga. In mezzo al campo il mediano basso è Crisetig al posto dell’infortunato Maiello, torna titolare Cassata dopo la bella prova nell’undici di partenza con la Lazio e conferma per Chibsah. Torna Beghetto da cursore di sinistra, a destra c’è Zampano. Infine cambia totalmente la coppia d’attacco: esordio in A con la maglia giallazzurra per Pinamonti al fianco di Ciano.

PRONTI E VIA, ROMA AVANTI – Parte in avanti il Frosinone che con un angolo dopo 30”  costringe alla parata in presa Olsen. Ma è la Roma che passa dopo 1’ e 30”: accelerazione di Under in mezzo al campo che supera Cassata, evita il ritorno di Chibsah, il tentativo di uscita di Capuano e con una bomba dai 25 metri piega le mani a Sportiello, con la palla si infila alla sua sinistra. Il Frosinone non dà l’impressione di accusare il colpo: angolo di Ciano, sponda di Pinamonti, tocco di Capuano da due metri e Olsen para a terra. manovra con maggiore scioltezza la squadra di Di Francesco che cerca per due volte la manovra aggirante ma porta in dote un corner. Giallazzurri adesso più timorosi nella gestione della palla, buon break al limite dell’area da parte di Cassata che sbaglia la ripartenza. E la Roma che fa possesso palla ma la squadra di Longo acquista fiducia e si catapulta nella metà campo giallorossa: al l’11’ ottima palla di Chibsah per Beghetto, stop e tiro, Fazio ci mette il corpo; 1’ dopo, nella prosecuzione dell’azione, da un cross dalla trequarti perentorio colpo di testa di Pinamonti, la palla termina due metri dal palo di sinistra della porta di Olsen. La Roma con tre tocchi arriva nell’area del Frosinonema la progressione di Pastore al 16’ trova in posizione di fuorigioco Schick. Un tracciante di Kolarov al 18’ non è raccolto da nessuno ma la squadra di Longo dà l’impressione di soffrire il cambio di passo dei giallorossi nella terra di nessuno.

FROSINONE IN BALIA, PASTORE RADDOPPIA – Al 21’ la Roma cerca di sfondare sui lati: prima un triangolo da destra chiuso bene da Ariaudo sul taglio di Santon, quindi la squadra di Di Francesco prova a sinistra, bravo Sportiello ad abbrancare la rasoiata di El Sharawy innescato da un duetto tra Nzonzi e Pastore. I giallazzurri evaporano anche quell’accenno di ‘verve’ che li aveva portati dalle parte di Olsen: poco filtro, zero cattiveria agonistica. Roma quindi in scioltezza ancora vicino al gol al 25’ ma il taglio all’altezza di dischetto di Kolarov per Schick che apre il destro e la palla si impenna sulla traversa. Il raddoppio è nell’aria: prima la traversa sul tiro sottomisura salva Sportiello al 27’, 1’ dopo Santon senza pressione serve Pastore, tacco del Flaco e palla nell’angolo opposto a quello di tiro, Sportiello gelato resta in piedi ad osservare il pallone che rotola in rete. Il portiere canarino è comunque attento e reattivo e va ad evitare con le manone il 3-0 su una palla a giro di El Shaarawy ma alla mezz’ora la partita appare già un soliloquio quello della Roma. Con Pastore che gigioneggia in area, Sportiello para. Ma al 34’ Under a sinistra lascia praticamente sul posto Capuano, palla in orizzontale sulla linea di porta che El Shaarawy solo soletto con un tap-in ribadisce in rete. Il tempo si chiude con la Roma avanti e un Frosinone da dimenticare.

LA ROMA NON AFFONDA LA LAMA, IL FROSINONE ALL’ANGOLO – Al 1’ della ripresa Di Francesco toglie Manolas, con il chiaro intento di farlo riposare per il derby, entra Marcano. Un accenno di risveglio del Frosinone al 4’, Capuano prende il tempo a Under, taglio dentro per Pinamonti che di testa manda fuori. La Roma riprende a tessere la tela con un lungo possesso palla, quasi estenuante e dall’altra parte è evidente la difficoltà sia a rompere il monologo giallorosso ma soprattutto ad imbastire qualcosa in grado di portare alla finalizzazione dalle parti dell’inoperoso Olsen. Fiammata giallorossa più casuale che particolarmente voluta al 18’: Under balla sulla sfera sul vertice alto di sinistra dell’area giallazzurra, sinistro a giro deviato, palla sull’incrocio dei pali a Sportiello battuto. Al 20’ scocca l’ora di Ciofani per Pinamonti, 1’ dopo esce Pastore per Zaniolo. Doppio cambio nel Frosinone al 26’, dentro Soddimo e Campbell per Cassata e Ciano. Subito dopo è Schick a lisciare un pallone invitante poi Zaniolo alza in curva Sud. Ma Nzonzi continua a dominare la metà campo, palla per El Shaarawy che si fa 30 metri, si accentra ma il destro è parato centralmente da Sportiello. A 3’ dalla fine il baby Luca Pellegrini sorpassa Zampano, tocco in area per Kolarov, palla sotto la traversa e 4-0. Sul fronte giallazzurro tutto da dimenticare, anche l’unico cartellino giallo della gara arrivato sulle spalle di Campbell. I migliori sono il migliaio di sostenitori che avrebbero meritato sicuramente molto di più.

Giovanni Lanzi

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