GERVINHO, LA FRECCIA NELL’ARCO DI D’AVERSA

Il mercato estivo è un momento particolarmente delicato per tutte le squadre. Soprattutto per le neo promosse, perché solitamente l’organico subisce sostanziali modifiche.  Il Parma nello scorso mese di agosto ha stupito con effetti speciali, ufficializzando l’acquisto di Gervais Lombe Yao Kouassi, meglio conosciuto come Gervinho. Un passato nel Le Mans, Lille e poi la consacrazione con Arsenal e Roma prima del passaggio allo Hebei Huaxia Xingfu Zuqiu Julebu (squadra che milita nel massimo campionato cinese). Classe 1987, si è misurato con il campionato di serie A, con la Roma, dal 2013 fino al mese di gennaio del 2016, collezionando 71 presenze e mettendo a segno 17 gol. Molte anche le presenze in nazionale maggiore della Costa d’Avorio, 84 contornate da 22 marcature. La prima convocazione risale al 2007, col debutto nell’amichevole contro il Qatar.

Il calciatore ivoriano nello scacchiere di mister D’Aversa viene impiegato, nel 4-3-3, come attaccante esterno di destra e fa chiaramente dello scatto, progressione e dribbling le sue armi vincenti. Fino ad ora con la maglia dei ducali ha disputato 6 partite, 5 da titolare e 1 da subentrato, per un complessivo di 392 minuti giocati.

Nei match giocati è riuscito ad andare in rete per 3 volte (contro Juventus, Cagliari e Empoli), è andato a tiro 6 volte (5 nello specchio della porta e 1 fuori). Nella gara persa dei crociati contro l’Atalanta ha avuto anche un paio di occasioni nitide, sfumate per un soffio.  Viste le caratteristiche, fino ad oggi, 11 i dribbling riusciti, 1 fallo subìto e 15 palle perse. Un elemento di caratura internazionale e dotato di grande imprevedibilità e duttilità tattica che il Frosinone dovrà attenzionare dal primo tocco di palla.

Ufficio Stampa

Frosinone Calcio