Il tecnico Gorini è alla sua seconda stagione alla guida dei veneti. A gennaio operazione di 'maquillage': 5 arrivi e tra questi l'ex Salvi, l'eclettico Crociata e l'attaccante Ambrosino e 4 partenze

IL CITTADELLA RITROVA CERTEZZE DOPO LA CRISI

Due vittorie e altrettanti pareggi hanno permesso di risalire la classifica. Al 'Benito Stirpe-Pes Arena' sabato non ci sarà per squalifica il golden boy Antonucci, scuola Roma
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Il Cittadella risale la corrente con lo schiacciante esercizio di forza mostrato contro l’Ascoli e a Frosinone si presenta una squadra che ha ritrovato qualche certezza. Due vittorie e 2 pareggi nelle ultime 4 giornate dopo aver toccato il minimo storico di 5 sconfitte in 7 partite che avevano fatto precipitare i veneti in piena zona retrocessione. Seconda stagione di Gorini alla guida dei granata, squadra che nel panorama della serie B va presa sempre con le molle. Il campionato in corso è il settimo consecutivo tra i Cadetti per i veneti, sei volte ai playoff e due finali perse negli ultimi 4 campionati. Per essere una squadra che parte ogni anno senza ambizioni, non male.

La prima stagione di mister Gorini, con un passato sicuramente ingombrante alle spalle, si era chiusa al 13° posto.

Ma vediamo da vicino come è stato assemblato il Cittadella. Partendo dai pochi ritocchi nel mercato invernale. Il dg Marchetti – 10 anni nella Società – ha pescato nel Como l’attaccante Ambrosino, scuola Napoli e il compagno di reparto Maistrello del Renate (Lega Pro). Entrambi per sopperire alle partenze di Tounkara (Avellino) e Beretta (tornato al Foggia). Quindi è arrivato l’ex Salvi (Ascoli), terzino destro, e per lui si tratta di un ritorno. A seguire il centrocampista offensivo Crociata (Sudtirol) e il terzino sinistro Giraudo (Reggina). Salpati anche il difensore Cassandro (Lecce) e il centrocampista Mazzocco (Avellino).

In estate il Cittadella aveva piazzato un’altra manciata di acquisti: a cominciare dall’ex golden boy scuola Roma, l’attaccante Antonucci (squalificato sabato), i compagni di reparto Asencio (Lecce), Embalo (Eupen) e Magrassi (Entella), i difensori Bassano (Montevarchi) e Felicioli (Ascoli) e il centrocampista Carriero. Partiti l’attaccante Okwonkwo (tornato al Bologna ma sotto squalifica), il centrocampista Larini (Reggina), l’altro attaccante Tavernelli (Novara) e il difensore Benedetti (Pordenone).

Del telaio della scorsa stagione sono rimasti il portiere albanese Kastrati e il compagno di reparto Maniero. Al centro della difesa ci sono Frare, Del Fabro, Perticone, Visentin (al momento ai margini della squadra) e il giovane Ciriello. Donnarumma e Mattioli chiudono le due catene basse. In mezzo al campo abbondanza di play e intermedi: da Pavan a Danzi (infortunato), da Vita a Branca fino dall’ex Mastrantonio. Assente nel reparto offensivo Baldini, un giocatore sempre imprevedibile ma bloccato da un infortunio al ginocchio.

Il 4-3-1-2 di Gorini necessita di trequartisti con predisposizione offensiva e attaccanti, ben intercambiabili tra loro. Con gli arrivi di Giraudo e Salvi ha sistemato le catene basse, in mezzo Frare e Perticone sono la coppia centrale. Contro i giallazzurri non ci sarà Antonucci, al fianco di Maistrello potrebbe giocare Ambrosino con la conferma di Crociata alle spalle delle punte e del centrocampo con Branca play, Mastrantonio e Vita mezze ali.

Giovanni Lanzi

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