Squadra in ritiro e sotto torchio dopo la pesante sconfitta di Ferrara, il patron Guarascio ha messo tutti sotto la lente d'ingrandimento. Ma l'avvio di stagione era stato positivo

IL COSENZA DI DIONIGI, IN GUARDIA DAL ‘LUPO’ FERITO

Il tecnico dei silani ha miscelato un organico composto dallo zoccolo duro della salvezza 2021-'22 come Larrivey, Kongolo e Rigione e diversi innesti. Alcuni anche di qualità come Calò, D'Urso, Brescianini.
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Tre sconfitte nelle ultime 3 gare di campionato, 5 se si contano anche le prime 10. Il Cosenza in crisi di risultati e forse anche di fiducia ma il lupo ferito è sempre da ‘incontrare’ prendendo preventivamente le dovute precauzioni.

Il 5-0 rimediato in casa della Spal – un ko storico per le dimensioni del passivo – va letto con la massima attenzione: è vero che i calabresi si sono consegnati praticamente all’avversario ma c’è da dire che quel Cosenza è stato troppo impalpabile per essere quello vero.

La scorsa stagione il patron Guarascio cambiò tre allenatori, trovando poi la salvezza al playout guidato da Bisoli che oggi fa faville col Sudtirol. La scelta a luglio è ricaduta sulla coppia Gemmi-Dionigi, il ds e il tecnico che hanno costruito l’organico rossoblu.

Ripartiamo allora dalla campagna rafforzamento dell’estate. E’ tornato il trequartista-attaccante esterno Brignola (Spal), i compagni di reparto Calò (Benevento) e D’Urso (Cittadella), quindi gli attaccanti Merola (Foggia), Nasti (Milan Primavera), Butic (Pordenone). Difesa rafforzata con Rispoli (svincolato dal Parma), Meroni (Cremonese), Martino (Foggia) e Panico (rientrato dal prestito alla Juve Stabia). Infine ancora a  centrocampo gli innesti di Brescianini (Monza, ex Milan) e Prestinanni (Castelnuovo). Un mercato in entrata a costi abbastanza contenuti, alla ricerca della miscela tra entusiasmo e novità.

Nutrito anche il capitolo uscite: partiti Pandolfi e Sarri (Juve Stabia), il difensore Tiritiello (Lucchese), Camporese, Gori e Liotti (Reggina), l’attaccante Sitium (Catanzaro), il difensore Di Pardo e l’esterno Millico (Cagliari), Boultam e Sy (rientrati alla Salernitana), il centrocampista Palmiero (fine prestito al Napoli), i portieri Pirrello (Pordenone) e Vigorito (Como) e i centrocampisti Carraro (rientrato all’Atalanta) e Ndoj (Brescia). Partito con destinazione Genoa l’attaccante esterno Caso che sarà l’ex di turno sulla sponda giallazzurra.

Del mercato della scorsa estate sono rimasti i difensori Vaisanen, Rigione e Venturi, i centrocampisti Vallocchia, Voca e Kongolo e l’attaccante Larrivey che è l’eroe dei playout.

Tatticamente i ‘lupi’ hanno giocato l’ultima partita con un 3-4-2-1, quella precedente col Genoa con il 3-4-1-2 e il derby con la Reggina con il 4-2-3-1. Una situazione tattica ancora abbastanza incerta sotto il profilo tattico. Per la gara con i giallazzurri di Grosso rientra Martino che ha scontato un turno di riposo. Squadra in ritiro, sotto torchio. Dilemma: Dionigi si affiderà agli stessi che hanno segnato la Caporetto di Ferrara per stimolarli nella rivalsa o cambierà pelle? Lo sapremo probabilmente solo sabato.

Giovanni Lanzi

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