IL FROSINONE SCONFITTO 3-0 DALL’INTER

 In Prima Squadra

INTER (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, De Vrij, Asamoah; Gagliardini, Borja Valero; Politano (38’ st Candreva), Nainggolan (26’ st Joao Mario), Keita, Martinez (32’ st Icardi).

A disposizione: Padelli, Vecino, Ranocchia, Miranda, Perisic.

Allenatore: Spalletti.

FROSINONE: Sportiello; Goldaniga, Ariaudo, Capuano; Zampano, Chibsah, Crisetig, Cassata (10’ st Gori), Beghetto (26’ st Ghiglione); Ciofani, Pinamonti (32’ st Campbell).

A disposizione: Bardi, Molinaro, Vloet, Maiello, Perica, Brighenti, Salamon, Besea, Krajnc,

Allenatore: Longo.

Arbitro: Sig. Luca Pairetto della sezione di Nichelino (To); assistenti sigg. Rodolfo Di Vuolo della sezione di Castellamare di Stabia (Napoli) e Domenico Rocca della sezione di Vibo Valentia; IV Uomo sig. Davide Ghersini di Genova.; Var sig. Valerio Mariani di Roma 1; assistente sig. Salvatore Longo di Paola (Cs).

Marcatore: 9’ pt e 36’ st Keita, 13’ st Lautaro.

Note: spettatori: 63.645 circa (circa 500 tifosi del Frosinone); angoli: 10-0 per l’Inter; ammoniti: 6’ pt Crisetig, 14’ pt Asamoah, 39’ pt Beghetto, 43’ pt Cassata; recuperi: 1’ pt; 3’ st.

MILANO – Nove minuti. Tanto è durata la resistenza del Frosinone al ‘Meazza’ dove l’Inter va al riposo sull’1-0 per poi sigillare nella ripresa il 3-0 finale. Differenza evidente tra le due formazioni ma questa era cosa ben risaputa. I giallazzurri hanno messo in campo quello che questa squadra era in grado di dare, anche se i neroazzurri nel loro strapotere tecnico e tattico hanno avuto modo di concedere tre interessanti palle-gol. Ma le vere sfide per la salvezza per la squadra di Longo riprenderanno dalla prossima con il Cagliari, quella sì da non fallire.

LA LAVAGNA TATTICA – Nel 4-2-3-1 dell’Inter non ci sono Brozovic per squalifica e gli infortunati Vrsaljko e Dalbert. Spalletti rilancia al centro della difesa l’ex laziale De Vrij in coppia con Skriniar, D’Ambrosio e Asamoah sono i terzini. Borja Valero e Gagliardini i metronomi, nella batteria di trequartisti chance dal 1’ per Keita, l’omologo a destra è Politano, Nainggolan agisce alle spalle di Lautaro Martinez. Icardi in panchina.

Nel Frosinone – che Longo riporta giocoforza al 3-5-2 – invece non va nemmeno in panchina Ciano. Panchina dove ci sono invece Molinaro, Campbell, Vloet e Maiello: tre dei quattro erano in campo con la Fiorentina. Il toro-baby Pinamonti bissa dal 1’ la partita dell’Olimpico contro la Roma, stavolta da ex (in prestito) nel Tempio di casa, al fianco di Ciofani. Davanti a Sportiello conferma per la difesa delle ultime settimane: Ariaudo in mezzo, Goldaniga sul centro-destra e Capuano sul centro-sinistra. In mezzo al campo chance per Crisetig, altro ex in campo (il terzo, Bardi, siede in panchina), con Chibsah e Cassata intermedi.

UNA DISATTENZIONE E KEITA SBLOCCA – Venti secondi e il primo pallone lo blocca Handanovic, cross però troppo morbido di Beghetto. Risponde con una parata a terra Sportiello che blocca un colpo di testa di D’Ambrosio che prende il tempo in elevazione a Cassata al centro dell’area. Ci prova Naingoglan al 3’ dopo un bel duetto partito dal piede di Keita, palla alle stelle. Sono chiaramente i neroazzurri a dettare lo spartito, il Frosinone si chiude e trova evidenti difficoltà a dare ritmo e tenere palla in questi scampoli iniziali. Nel giro di 30” si passa da una possibile ghiotta occasione sprecata prima da Chibsah e poi da Pinamonti al cartellino giallo per Crisetig che si fa sorpassare dalla velocità di Politano e deve ‘abbatterlo’ a metà campo per evitare guai. Qualche rischio al 7’ lo corre Ariaudo nel tentativo di contenere Keita che va al tiro, con Sportiello che blocca in due tempi ma concede l’angolo. Il gol dell’Inter però nell’aria perché il Frosinone si schiaccia. Una disattenzione tra Capuano e Sportiello, la palla schizza dalla parte di Keita che al 9’ si mette in proprio nell’area canarina e nonostante il tentativo di alzargli attorno una ‘gabbia’ da parte di Zampano e Goldaniga, indovina il varco infila Sportiello sul palo coperto. Uno a zero, l’ex laziale fa il bis della rete realizzata al Frosinone con la maglia della Lazio il 4 ottobre 2015. Ma il Frosinone in questi frangenti è apparso troppo timido e approssimativo nella gestione della palla e nel contenimento dello spagnolo. All’improvviso però la squadra di Longo si accende: Chibsah suona la carica in mezzo al campo, neroazzurri in troppi al di sopra della linea della palla, tocco a destra per la corsa di Zampano che viene atterrato da Asamoah sul vertice alto di destra del fronte offensivo: Pairetto sventola il giallo sotto il naso dell’ex della Juve. Ma la punizione per il Frosinone sfuma sulla barriera.

SPORTIELLO SALVA, CHIBSAH NON AFFONDA IL COLPO – L’Inter sembra dormicchiare ma al 23’ Nainggolan imbuca centralmente per Martinez che vede Sportiello un po’ avanti, botta e gran colpo di reni del portiere bravo a deviare in angolo. Anche in questo caso tanti giocatori del Frosinone anche ben posizionati ma poca attenzione alla marcatura e all’attacco della palla. Mezz’ora e Inter vicino di nuovo al 2-0: Lautaro serve Politano di prima intenzione libero da marcatura, Sportiello legge il pericolo e respinge in uscita sull’ex del Sassuolo. Sempre Frosinone a maglie larghe. Ma all’improvviso c’è anche la squadra di Longo: Beghetto finta l’affondo e taglia un pallone al limite, Ciofani fa scorrere ma Chibsah telefona da posizione invitante tra le braccia di Handanovic. A conferma che l’Inter qualcosa lascia sempre, al 34’ cross per la testa di Ciofani, Zampano però è 5 centimetri oltre e comunque si fa respingere dal ritorno di Asamoah. Pairetto riprende a tirare fuori cartellini e al 39’ tocca a Baghetto che per fermare Politano deve rifilargli un pestone sull’out. C’è ancora lavoro per Sportiello che si allunga bene su una mezza rovesciata di Skriniar al centro dell’area. Giallo anche per Cassata, non cattivo ma Pairetto stavolta non perdona l’ex del Sassuolo. Nel minuto di recupero Nainggolan non centra la porta per un paio di metri, Frosinone in difficoltà ma in partita.

HANDANOVIC MIRACOLO SU CIOFANI, LAUTARO RADDOPPIA – Longo rientra in campo con la stessa formazione dei primi 45’ Ci prova subito Politano, botta velleitaria che termina fuori. Al 3’ non si chiude un dialogo tra Gagliardini e Lautaro, il Frosinone si rifugia in angolo come può. Pairetto sorvola su una trattenuta di Cassata a Gagliardini, ingenua ma poteva costare cara. C’è confusione in campo, la difesa canarina si salva su Lautaro ma dalla cintola in su permane il ‘non pervenuto’ per la squadra di Longo che manca nella fase di costruzione. Ma ecco un lampo, l’Inter si distrae, Ciofani che taglia, cuce e mette in prova: detta un pallone morto per il cross di Beghetto, taglio e colpo di testa d’incontro dell’ariete giallazzurro, miracolo di Handanovic. Entra Gori per l’ammonito Cassata al 10’, Longo si cautela per quel giallo che pende sulla testa del ragazzo ex scuola Juve. Ma l’Inter non dà tempo al Frosinone di adeguarsi al cambio e raddoppia al 13’: cross di Keita, difesa schierata ma Lautaro in terzo tempo infila alla destra di Sportiello. Ci sarebbe l’occasionissima ancora per i giallazzurri 1’ dopo il raddoppio: Borja Valero perde palla sul pressing di Chibsah che fa tutto bene ma invece di optare per Ciofani o Pinamonti ciabatta ancora tra le braccia dello sloveno, esattamente come nel primo tempo sull’1-0. Peccato. Da un recupero di Goldaniga, palla transitata per Chibsah e poi a Gori arriva un gran lancio per la profondità di Pinamonti ma la tenaglia Skriniar-De Vrij si chiude al limite sul pur ottimo controllo di palla della punta scuola Inter. E’ l’Inter che cerca il tris, Sportiello ci mette il piede sul tiro di Lautaro sul quale rientrava Capuano in ripiegamento. Insiste la squadra di Spalletti, Politano parte in dribbling da destra, Capuano non chiude e Sportiello evita il 3-0. Entrano Ghiglione per Beghetto nel Frosinone e Joao Mario per Nainggolan al 26’.

DENTRO ICARDI E CAMPBELL, SEGNA ANCORA KEITA – Spelletti concede la partita numero 200 in A ad Icardi, staffetta con Lautaro. E Longo affida le chiavi del ‘pensatoio’ a Campbell, esce Pinamonti nella partita sicuramente più difficile della sua giovanissima età. Intanto Sportiello para ancora a terra su Keita. E Icardi è murato da Ariaudo a 10’ dal 90’. Al 36’ Inter sul 3-0: il Frosinone troppo alto, Politano si accentra e sul tentativo della difesa canarina di alzarsi serve in area Keita che apre sul destro e infila Sportiello. A 2’ dal 90’ c’è spazio anche per un colpo di testa di Candreva libero da tutti, palla fuori. Ma il Frosinone non aspetta che il triplice fischio finale che arriva dopo 3’ di recupero.

Giovanni Lanzi

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