IL PRESIDENTE STIRPE ALLA RADIO CANADESE: “GODETEVI IL FROSINONE, SARA’ SEMPRE VICINO AI CIOCIARI NEL MONDO”

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Il Canada chiama l’Italia. Sull’onda dell’entusiasmo che sale oltreoceano per l’arrivo del Frosinone tra due settimane. Nella notte tra lunedi e martedi il direttore Salvatore Gualtieri (che ha parlato nel suo brevissimo intervento anche delle maglie celebrative da collezione che accompagneranno il Frosinone nel nord-America) e quindi del presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, intervistati da una radio canadese in lingua italiana.

Il giornalista ricorda proprio l’intervento su quelle frequenze del massimo dirigente giallazzurro in occasione della precedente promozione nella massima serie, a fine giugno del 2015. Stirpe quel giorno fece una promessa: se si fosse salvato al termine di quella stagione avrebbe portato il Frosinone a Toronto in tournee. Oggi i tempi sono maturi perché il Frosinone in serie A c’è tornato dopo due anni giocati ad altissimo livello. Presidente, grazie a nome degli italiani e della Comunità ciociara in Canada.

“Grazie a voi e grazie a tutti ciociari che vivono in Canada. Sono contento di aver potuto esaudire questa grande opportunità che ci è stata data. Contento di aver mantenuto la promessa”.

Lei ha legato il suo nome e quello della sua famiglia alla Società di calcio del Frosinone, perché ha ottenuto promozioni storiche, ha realizzato il nuovo stadio ‘Benito Stirpe’ intitolato proprio a suo padre. Cosa rappresenta il Frosinone per il Lazio che ha già club che vanno per la maggiore come Roma e Lazio? Per questa terra, la Ciociaria, che ha dato tanti emigrati anche qui in Canada?

“Rappresenta la riscoperta del senso di identità che nel corso degli anni aveva perso qualcosa, almeno fino alla fine degli Anni Novanta. Questo progetto nasce per provare a dare un riscatto al nostro territorio, a far parlare per cose positive, per far riscoprire in tutti noi un orgoglio che si era assopito”.

Il Frosinone non viene qui in Canada, come è sempre successo fino ad ora con altre squadre, per la partita amichevole o per il botteghino…

“Il Frosinone viene per i ciociari che sono in Canada. Perché è importante che il Frosinone stia vicino in tutto il mondo nei posti dove sono presenti i ciociari. La Comunità che risiede in Canada è tra le più importante del mondo se non la più importante per cui se c’è la possibilità di far stare il Frosinone vicino ai ciociari è giusto che si esaudisca questa opportunità”.

Un’altra scommessa-promessa, presidente Stirpe: il Frosinone viene in Canada per 15 giorni – e ci permetta di dire che anche qui c’è stata una conferenza stampa che ha annunciato la tournee – e se a fine stagione dovesse conquistare la salvezza magari pensa di tornare anche la prossima estate…

“Sicuramente perché no, anzi assolutamente sì. Per noi non è un sacrificio”.

La dobbiamo chiamare dottore, avvocato o semplicemente presidente?

“Mi chiami semplicemente Maurizio Stirpe, la cosa migliore. Non amo i titoli”.

Per il presidente Stirpe anche domande da tifosi ciociari in Canada. Il primo è il presidente della Confederazione degli originari del Lazio nell’Ontario, Gianni Mignardi. Chiare origini verolane, come dirà con orgoglio e vanto.

“Presidente Stirpe, siamo orgogliosi di averla qui a Toronto con il Frosinone. Questa tournee è una grandissima iniziativa. Io ho origini verolane per conto di mio padre mentre mia madre è molisana. E solo il fatto di avere tre squadre del Lazio in A per questa Confederazione che rappresento è una cosa bellissima. E poi questo influsso ciociaro, gente che è arrivata qui negli Anni Cinquanta e si è radicata fortemente. Tutto molto bello”.

Il Frosinone non è soltanto una squadra di calcio ma anche una cassa di risonanza per tutto ciò che è la Ciociaria, spiega con dovizia di particolari il giornalista italo-canadese.

“Noi adesso stiamo lavorando anche sulla zona asiatica. Di recente abbiamo stabilito un gemellaggio con una città di 8 milioni di abitanti. E’ arrivato il momento, il Frosinone deve esportare il proprio ‘brand’ perché non ha nulla da invidiare a nessuno. A livello di organizzazione in questi 15 anni abbiamo fatto notevoli sforzi, possiamo tranquillamente respirare aria internazionale e per questo mi fa piacere partire dal Canada. Un simbolo per noi, il simbolo dell’identità. Avere questi club consorziati tra loro che costituiscono una rete importante, secondo me possono essere questi club un esempio per quello che possiamo fare noi sul nostro territorio. Da questo punto di vista, venire in Canada ha una carica simbolica importantissima oltre a rappresentare motivo di orgoglio essere presenti lì. Godetevi il Frosinone e usatelo nel modo giusto”.

Si potranno creare anche delle sinergie per quanto riguarda i livelli imprenditoriali e commerciali?

“Penso di sì, penso che ci possa essere un grande rapporto di complementarità tra le cose che si fanno lì in Canada e quelle che si fanno qui da noi. Penso che potranno nascere delle iniziative a livello commerciale. Di recente è stato firmato col Canada un accordo commerciale che si chiama il Ceta che va proprio in questa direzione e spero che, al di là delle cose che succedono in politica in Italia, che grazie a questo accordo si possa dare anche un impulso all’interscambio di prodotti”.

Un linea un altro ciociaro doc, Sergio Onorati, tifosissimo del Frosinone originario di Boville Ernica. “La mia cittadina la porto sempre nel mio cuore, voglio dirlo. Questa sera ho il privilegio di ringraziare il presidente Maurizio Stirpe e lo faccio a nome di tutti i ciociari qui molto numerosi nella zona di Toronto. Approfitto per dedicare due parole: grazie di cuore per quello che sta facendo per questa comunità ciociaro ma anche per tutte le comunità ciociare nel modo, non stiamo vivendo un sogno ma una bellissima realtà. Sentivo che il otto è ‘per amore della tua terra’: è uno slogan che ci appartiene. Amiamo tanto la nostra terra, non l’abbiamo mai dimenticata e la portiamo sempre nel cuore. E che dire ancora? E’ un momento storico, stiamo aspettando i ragazzi per festeggiare con loro”.

“Una volta dobbiamo anche organizzare una visita di ritorno – gli risponde Stirpe, colpito dall’entusiasmo e dalle parole del tifoso -. Passare qualche giorno assieme non sarebbe male, magari in occasione di una gara di cartello. Quanto alle parole conclusive dell’amico Sergio, aggiungo che la vostra terra proprio perché non l’avete vicina, l’amate più di noi che ci viviamo”.

L’ultima è sulla campagna acquisti: “Stiamo lavorando per portarvi almeno 6 giocatori importanti in Canada. Abbiamo finito tardi il campionato, abbiamo dovuto pensare all’adeguamento organizzativo per disputare il campionato di A ed ora ci stiamo calando sul mercato, abbiamo iniziato sabato scorso”.

Emozioni forti anche a migliaia di chilometri di distanza. E’ l’effetto-Frosinone. Un Frosinone da serie A.

Giovanni Lanzi

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