IL RADUNO DEI GIALLAZZURRI ALL’HOTEL FONTANA OLENTE DI FERENTINO

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FERENTINO – L’Hotel Fontana Olente di Ferentino immerso nella quiete. Giornata calda, afosa. Il Frosinone di mister Alessandro Nesta mette la barra a dritta sulla stagione 2019-’20. Un leggero venticello fa immaginare per un attimo il mare. E’ giusto un attimo però. C’è anche un discreto numero di cronisti, un paio di tv. L’ospitalità del club giallazzurro si preoccupa di evitare insolazioni, vengono fatti aprire un paio di capienti ombrelloni. Tutti in fila per gli scatti alla truppa giallazzurra, il terminal arrivi chiude alle ore 12. In attesa degli imbarchi previsti all’ultimo istante. Il primo dei calciatori a tagliare il traguardo è il portiere Iacobucci, l’orologio segna le ore 10.55. Quindi Chibsah e Matarese che sfuggono ai flash. Staccato di qualche minuto, andatura lenta e sorriso sul volto, è l’attaccante Citro. Abbraccia il responsabile dell’Area Tecnica, Salvini. Abbraccio e stretta di mano vigorosa che il dirigente avrà per tutti i componenti della rosa. Come ogni anno. Citro è praticamente di casa nonostante l’anno lontano da Frosinone. Poco prima delle ore 11.30 parcheggia la vettura di Nesta, con lui il vice Rubinacci che al Frosinone doveva arrivare 20 anni fa nella stagione di serie D. Stavolta è accaduto davvero, della serie mai dire mai. Un attimo dopo è la volta del giovane portiere Trovato, scuola-Roma. Subito in camera, qualche minuto dopo è già con la divisa d’ordinanza. C’è Daniel Ciofani, abbronzatura leggera e già tirato a lucido. Alle ore 11.40 arriva la coppia inseparabile: Maiello e Ciano. Chi scommetteva di non vederli arrivare insieme ha perso. Per il mediano è anche il giorno del compleanno, lo ricorda a tutti con la immancabile simpatia di sempre: “Ma la torta l’avete ordinata?”. Con loro il giovane Verde, la scorsa stagione in pianta stabile con la prima squadra: “Non ci speravo proprio…” sono le uniche parole. Emozionato? Forse è dire poco. Un attimo e sullo sfondo si staglia la figura del team manager Manuel Milana. Un punto fermo in questo organigramma. In borghese, jeans e maglietta. Forse l’unica volta nella stagione che lo vedremo senza un distintivo del Frosinone addosso. Giovani di belle speranze non mancano: l’attaccante Obleac, il portiere Marcianò, l’esterno-trequartista Tribuzzi, il centrocampista Errico. E’ la volta di Frara, collaboratore di Salvini. Di Paganini che scalpita: “Non vedevo l’ora di ricominciare” dice. Di Beghetto, Ariaudo e Gori che si appalesano all’improvviso, spuntati direttamente dai flash dei fotografi. Gran finale con gli arrivi di Bardi, degli inseparabili Besea e Volpe che si ricongiungono dopo le rispettive esperienze a Venezia e Rimini, di Brighenti, Dionisi e Paganini alle 11.55. Sul fotofinish Zampano, Capuano e Trotta. Krajnc, fresco sposo, è atteso in prima serata. I componenti dello staff tecnico sono già in movimento. I fisioterapisti, quelli storici e i nuovi, già ai blocchi di partenza. I magazzinieri Massimo Crescenzi e Massimiliano Testani in servizio dalla mattina presto, fanno la spola con il Centro Sportivo. C’è il primo allenamento della stagione da organizzare. Ed è un po’ come il primo giorno di scuola. Emozionante. Si spera davvero come l’intera stagione che verrà.

Giovanni Lanzi

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