LA SINTESI DI NESTA: “OCCASIONI A RIPETIZIONE, UN PALO. E UN DOPPIO ERRORE NOSTRO…”

Il trainer giallazzurro convinto: "So cosa mi possono dare questi giocatori, il nostro gioco non è affatto complicato. Non abbiamo vinto e siamo delusi ma abbiamo creato tanto. Gli attaccanti? I veri bomber sono quelli cattivi. Il Cosenza ha perso tempo per tutta la partita, è stato in difficoltà"
 In Prima Squadra, Slider Home

FROSINONE – Una buona prestazione. Va detto. Il Frosinone meritava 6 punti ma in una partita che ne mette in palio 3 ne conquista appena uno. Che gli va stretto come una maglietta small ad un culturista. Nesta arriva in conferenza stampa quasi subito dopo il fischio finale dell’arbitro Rapuano.

Mister, l’impressione è che l’idea di gioco che lei propone non sia appropriata alla qualità che riescono ad esprimere di questi giocatori. Lei chiede tanto, ha delle idee importanti però forse è arrivato il momento di adattare qualche giocatore meno dotato tecnicamente e fargli fare quello che può fare, piuttosto che chiedergli quello che vuole lei.

“Se dobbiamo parlare della partita di Perugia, rispondo che sì e accetto tutto. Oggi assolutamente no. Il Cosenza ha perso tempo tutta la partita ed era in difficoltà. Abbiamo avuto occasioni a ripetizione, abbiamo colpito un palo. E loro fanno gol su un errore grande, un doppio errore. Finché vedo quello che ho visto oggi, chiedo quello che so di poter ottenere da questi ragazzi. Il mio non è un calcio complicato. So che si sono giocatori che hanno determinate caratteristiche e io voglio metterli nelle condizioni migliori per esprimerle. Magari so che Paganini ha caratteristiche che lo portano ad inserirsi e io gli faccio fare qui movimenti, magari altri non le hanno e quindi faranno altre cose. Ma mai improvvisando nulla. Non mi sembra un calcio così difficile. Non abbiamo vinto, siamo delusi. Ma qualche palla gol l’abbiamo creata, penso”.

Ai punti il Frosinone avrebbe meritato di vincere. Qual è però la necessità di cambiare radicalmente formazione di partita in partita? E poi abbiamo l’impressione che qualcuno non la segua. Cosa c’è che non funziona? Lei si sbraccia per tutta la partita, indica anche dove mettere il pallone…

“Abbiamo avuto qualche problema fisico con Maiello, Gori ha avuto la febbre e con tre gare in sette giorni è normale che si cambi. Dall’inizio della stagione? Abbiamo dato chances a tanti, se avessimo giocato cinque partite alla nostra altezza e fatto più punti non avrei certo cambiato e quindi si cerca di trovare la quadra. Ci sono squadre che hanno impiegato molti più giocatori di noi. Faccio l’esempio di Tribuzzi che oggi è andato moto bene. Io credo che coinvolgere il maggior numero di giocatori sia una cosa positiva. Poi se un giocatore fa bene il posto rimane suo. Quanto al fatto che mi seguono, le rispondo che mi seguono tutti. E provano a fare tutti quello che chiedo. Poi magari potete chiedere ai miei giocatori”.

Il malcontento di finale gara da parte dei tifosi a cosa è legato?

“Tutti vogliono vincere. I tifosi fanno i tifosi, noi facciamo i professionisti. Non è la prima volta che accade quando i risultati non arrivano”.

E’ soddisfatto della prestazione di Vitale e Trotta? E Novakovich e Rohden come hanno impattato sulla gara?

“Vitale ha fatto una buona partita, poi è calato perché aveva giocato meno. Trotta è un attaccante e gli attaccanti devono fare gol, quando li farà sarà più sereno. Al momento il pacchetto offensivo soffre”.

A fine gara non è nascosto con i tifosi.

“E’ giusto che in questi casi il tecnico si assuma delle responsabilità. I giocatori per me hanno fatto il massimo. Però anche i tifosi sono stati bravi. Ma credo che una parte della tifoseria abbia apprezzato”.

Come si trova il gol quando mancano gli attaccanti?

“Bisogna essere cattivi, bisogna fare gol. I bomber veri sono quelli cattivi. Ma i miei ancora la debbono mettere la cattiveria…”.

Giovanni Lanzi

Articoli Recenti