LONGO: “IL ‘BENITO STIRPE’ PIENO, SPINTA IN PIU’ PER BATTERE IL PERUGIA”

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Chiama a raccolta i tifosi, vuole il ‘Benito Stirpe’ pieno. Chiede ai sostenitori il massimo sforzo. Moreno Longo dall’alto dei 49 punti del Frosinone è guardingo. E non si dichiara affatto tranquillo.

 

Il tecnico sa che il campionato è alle porte della sua fase cruciale. Che solitamente cade nel  mese di marzo ma visto l’andamento delle ultime settimane pare abbia anticipato. E per questo alza i giri del motore. Allo stesso tempo a quei tifosi che hanno rappresentato l’uomo in più nella storia del Frosinone chiede di moltiplicarsi, di spingere dal 1′ al 95′. Conscio che i tifosi del Frosinone sapranno rispondere come hanno sempre fatto. E sarebbe bello vedere il Frosinone salire in alto anche sulle ali di uno stadio pieno. Per dimenticare il Frosinone ha conquistato, fatte le debite proporzioni, i migliori risultati – anche la prima storica salvezza in B – grazie all’entusiasmo dei propri sostenitori.

La conferenza stampa si tiene a Ferentino, alle ore 13.15. Longo ha terminato un altro allenamento sotto il diluvio. E nella lista dei convocati annuncia subito l’assenza di Bardi.

Mister Longo, partiamo da chi non convocherà…

“Tutti convocati tranne Sammarco che sta procedendo nel suo programma di recupero, Crivello che ha avuto un problema muscolare, Besea che non rientra ancora dal suo inconveniente e Bardi che sta proseguendo il recupero e non sarà a disposizione”. Quindi presumibilmente spazio a Vigorito che si è comportato benissimo con l’Ascoli.

Lei ha trovato la quadratura del cerchio nella formazione. Secondo lei lo schieramento migliore delle ultime settimane lo proporrà ancche domani?

“Credo sempre che una squadra debba avere una propria fisionomia per trovare una certa continuità. Per sistema di gioco ed interpreti ed anche per i risultati ottenuti si è deciso di andare avanti con una certa formazione. Questo non toglie nulla alla possibilità di cambiare qualcosa, di dare importanza a quella che è la settimana di lavoro, dove ci sono giocatori che normalmente salgono di condizione ed altri che scendono. E quindi bisogna essere bravi trovare quelli giusti, sapendo che andremo incontro ad una settimana con tre partite e dovremo valutare quelle che sono le condizioni di ognuno di loro per schierare la formazione migliore. Senza tirare il collo a tutti i giocatori per tutte le partite”.

Questa è la prima di tre partite ravvicinate. Quindi è più probabile che il Frosinone che ha battuto l’Ascoli lo vedremo domani piuttosto che a Cremona?

“Sicuramente non facciamo calcoli per la prossime. La formazione che andrà in campo domani sarà comunque quella che reputiamo ci possa dare più possibilità di centrare l’obiettivo. A quella di Cremona e con il Novara ci peseremo dopo”.

Noi non abbiamo dimenticato la sconfitta di Perugia ne i torti subìti. Voi li avete dimenticati? E se non lo avete fatto sarà un motivo in più per battere il Perugia o potrebbe essere un piccolo handicap dal punto di vista mentale?

“Io credo che come sempre ogni gara abbia una storia a sé. Inutile stare a recriminare il passato. La gara di andata fu persa immeritatamente per due episodi arbitrali che ci hanno penalizzato. Speriamo domani di fare una grande prestazione e che la partita possa svolgersi secondo un canovaccio legato ai meriti”.

Rispetto alla squadra che ha giocato a Perugia potrebbero esserci sei giocatori diversi anche se lei non ha detto la formazione… Questo è un motivo per essere più tranquillo? Senza per questo voler dire che chi ha giocato la gara di andata non espresse il massimo, anzi, visto che il Frosinone dominò quell’incontro.

“La tranquillità non esiste. Non sono mai tranquillo, preferisco essere agitato, essere sulle spine. E guardare solo a quello che dobbiamo fare domani. L’avversario sarà di qualità. Il Perugia può ambire ai playoff, ha giocatori di livello e di esperienza. Ma dobbiamo avere la convinzione di essere il Frosinone, di poter giocare contro chiunque per vincere. Grande rispetto per il Perugia ma dalla mia squadra voglio coraggio, convinzione”.

La dichiarazione di Goretti che viene a Frosinone a vincere è un segnale di paura?

“Credo che si sia voluto fare un augurio per lui e per la sua squadra. Noi vogliamo continuare sul percorso tracciato e sappiamo che per farlo dobbiamo ottenere la vittoria”.

I tifosi hanno sempre rappresentato un punto di forza per il Frosinone. Già diecimila la presenze assicurate per una gara sentita. Culliamo insieme un sogno? E cioè che da qui alla fine del campionato siano tanti i tifosi che verranno a darvi una mano?

“Innanzitutto ci tengo a ringraziare le persone che ci stanno seguendo perché ci stanno dando una grande mano. Le reputiamo davvero importanti. Il calore e la spinta dei tifosi possono essere quell’uomo in  più per raggiungere l’obiettivo. Avere uno stadio così importante e con questa capienza può farti accarezzare il sogno di vederlo sempre pieno da domani in poi come lo è stato il ‘Matusa’ anche con un’altra capienza. Per noi sarebbe un valore aggiunto”.

Quando si affrontano tre gare a distanza ravvicinata cosa prevale? L’aspetto fisico, tattico o mentale?

“E’ normale che ragionando in ottica delle tre gare, la capacità di recupero possa fare la differenza. Ma noi dobbiamo destinare tutte le nostre energie al Perugia e poi pensiamo alle altre. Questa di domani è importante, lo ripeto”.

Avete analizzato l’unico neo della gara vinto con l’Ascoli, vale a dire quelle occasioni lasciate agli avversari?

“Analizziamo sempre quello che possiamo migliorare. Con l’Ascoli abbiamo concesso delle situazioni su palla inattiva. Le abbiamo viste e sappiamo che dobbiamo fare meglio per ovviare a qualche inconveniente, a cominciare dall’attenzione. A prescindere da come ci si schiera, se a zona o a uomo. Quello che più conta è sempre l’atteggiamento”.

Ritiene che queste condizioni climatiche possano agevolare la squadra che deve difendersi?

“Il clima? Dobbiamo adattarci ad ogni situazione di gioco. Serve spirito di adattamento e volontà”.

Dal punto di vista tattico che Perugia si aspetta?

“Il Perugia nelle ultime 5-6 gare non ha cambiato il 3-5-2. Pensiamo che daranno continuità a questo assetto. Poi se dovessero cambiare gli interpreti vedi soprattutto sugli esterni come ‘quinti’, la nostra squadra dopo sei mesi di esperienza credo che sarà in grado di cambiare lo spartito e trovare immediatamente le contromosse”.

Pensa che ci aspetteranno o proveranno  a fare la partita?

“Credo che sotto questo punto di vista sarà una partita equilibrata. Col Perugia si alterneranno momenti dove ci sarà da attaccare uno spazio chiuso con loro che si difendono ad altri nei quali saranno loro a fare la partita. I duelli faranno la differenza. Bisognerà interpretare bene l’incontro sul duello individuale”.

Ufficio Stampa

Frosinone Calcio

 

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