C'è amarezza nelle parole del tecnico giallazzurro per il momento difficile: "Noi proveremo a vincerle tutte per puntare in alto ma dobbiamo anche guardarci le spalle"

NESTA: “UNA PARTITA COME TANTE, FACCIAMO FATICA. LORO DUE RIMPALLI E DUE GOL”

"Non credo a gengte che molla ma dobbiamo liberarci mentalmente dal peso di non segnare, non deve diventare un'ossessione"
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FROSINONE – Nelle parole di mister Nesta nel post-gara c’è tanta amarezza e pure altrettanta consapevolezza che a livello generale è un momento di diffusa diccoltà.

Mister Nesta cosa è successo oggi? Merito del Lecce o tanti errori dei suoi?

“E’ stata una partita come tante, nelle quali facciamo tanta fatica. Loro sono venuti avanti e due volte di rimpallo hanno fatto gol. Non è una volta sola che accade, sono tante ormai. Dobbiamo pensare che facciamo fatica anche se abbiamo disputato un grande primo tempo nel quale abbiamo avuto le nostre occasioni. Poi siamo rientrati in campo, abbiamo iniziato bene (un palo di Tribuzzi al 1’, ndr) ma appena abbiamo preso il primo gol ci siamo sbilanciati e loro sono stati bravi a farne un altro. Loro davanti sono forti”.

Mister dopo la sconfitta di oggi il Frosinone deve guardarsi le spalle. Questa sconfitta che sancisce quasi sicuramente l’addio ai playoff  non crede che possa portare i giocatori a mollare e rimanere invischiati nella lotta per non retrocedere?

“Non credo a gente che molla, di certo siamo in difficoltà nei risultati e queste partite ci tolgono l’entusiasmo, magari ci fanno credere meno in noi stessi. Comunque ci sono davanti a noi 8 partite, dovremo vincerle tutte come sempre. Dobbiamo guardare sopra di noi ma allo stesso tempo anche alle spalle”.

el secondo tempo è sembrata una resa. In questo momento crede che ci possano essere delle ripercussioni?

“Non è una resa. Nel primo tempo abbiamo provato, tenuto a lungo il pallone, la partita in pratica l’abbiamo fatta noi. E queste che ci arrivano sono come bastonate perché con un doppio rimpallo loro fanno due gol”.

Un risultato troppo penalizzante per quanto di è visto?

“Sicuramente il 3-0 è un divario eccessivo. Dovevamo andare noi in vantaggio e poi cercare di giocare la partita che hanno fatto loro, puntando sulle ripartenze. Ma bisogna trovare il gol”.

Proviamo a spiegare la differenza tra Lecce e Frosinone con un dato: 58 gol fatti contro 28. E’ questo il problema principale di questa stagione?

“Lo scorso anno tiravamo meno in porta e facevamo gol. E’ un periodo nel quale le cose ce le stiamo complicando noi mentalmente, a Verona contro il Chievo sono stati sbagliati gol abbastanza facili. Spero che i giocatori si liberino da questa che non deve diventare un’ossessione che poi ti porti sempre in campo”.

Frosinone bene per un’ora. Poi il gol subito e la fretta di cambiare modulo vi ha tolto completamente dalla partita?

“Non è stata la fretta, c’era la necessità di portare avanti più giocatori. Novakovich aveva giocato tanto ed era un po’ stanco. Dovevamo recuperare la partita, c’è anche il rischio di prendere il secondo gol. Ma se non fai nulla non succede nulla in ogni caso”.

Cosa si sente di dire ai tifosi dopo questa sconfitta?

“Ci dispiace per i risultati, noi ce la mettiamo tutta. Ed è dura per noi che andiamo in campo. Speriamo di riportare il Frosinone in alto per i tifosi e per tutti”.

Giovanni Lanzi

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