PRIMAVERA, FROSINONE – PALERMO

 In Senza Categoria

CAMPIONATO PRIMAVERA TIM – 6° giornata

“Cittadella dello Sport” Ferentino – Sabato 22 ottobre 2016

FROSINONE – PALERMO  0 – 2

FROSINONE:  Galantini,  Belvisi,  Potenziani,  Calcagni,  Contucci,  Centra,  Origlia  (83° Gori),  Errico (60° Tribelli),  D’Aguanno,  Preti  (70° Modesti),  Tribuzzi. A disposizione:  Graziano,  Pedrazzini, Mastrantonio,  Pugliese.  All. Sig. Galluzzo.

PALERMO:  Marson,  Punzi,  Maddaloni,  Tafa,  Ambro,  Tramonte  (53° Pane),  Di Paola  (90° Rizzo), Santoro,  Silva Marques,  Bonfiglio,  Galici  (75° Plescia). A disposizione:  Guddo,  Mazza,  Gattabria, Calivà,  Geraci,  Brasile.  All. Sig. Bosi.

ARBITRO:  Sig. Natilia  (Molfetta).

ASSISTENTI:  Sig. Palermo e Sig. Falco  (Bari).

MARCATORI:  25° Santoro  (PA), 88° Bonfiglio  (PA).

AMMONITI:  Calcagni, Contucci, Tafa, Pane.

NOTE:  recuperi 1°pt e 5°st;  angoli 2 – 8.

 

FERENTINO – Gioca una brutta partita casalinga e perde ancora 0 – 2 contro il Palermo la Primavera del Frosinone. È la sesta sconfitta in altrettante uscite nel Girone C, ingiustificabile per arrendevolezza sul piano individuale e collettivo. I presupposti per vivere una giornata diversa c’erano tutti, nel 4 – 3 – 3 adottato rafforzata da mister Galluzzo la linea di difesa con a destra Belvisi, in attacco data una spalla a D’Aguanno inserendo Preti più Origlia ad agire sul versante destro. Il Palermo, schierato 4 – 4 – 2 con ripetuti movimenti dei centrocampisti a creare densità nello svolgimento dell’azione, deve fare i conti con l’atteggiamento propositivo del Frosinone maggiormente intraprendente in avvio. Sfiorato due volte il vantaggio, all’11° gran palla di Belvisi in profondità sulla destra per lo scatto di Tribuzzi in area sul filo del fuorigioco, invitante l’assist radente in mezzo che non trova l’impatto vincente di D’Aguanno, un minuto dopo l’apertura sempre di Tribuzzi al vertice di sinistra vuole lo spunto di Preti, buono il guizzo a rientrare sul destro liftato che sfila vicino l’incrocio più lontano. Persistono le difficoltà della mediana, oscurate soltanto parzialmente dalla sostanza riconosciuta nel reparto arretrato ed offensivo, oltre che da una squadra rosanero volutamente sorniona. Affievolisce la pressione esercitata, in breve tempo infatti i siciliani collezionano calci d’angolo in serie confezionando il gol al terzo tentativo, battuta corta a scivolare sul vertice sinistro per il tiro di Santoro, destro deviato da Errico che assume una traiettoria “sporca” insaccandosi nell’angolino basso alla sinistra di Galantini, 0 – 1. La reazione è passiva, non rendono al meglio le pedine dello scacchiere tattico. Allora Preti ci prova direttamente su punizione defilata da sinistra, chiamato in causa Marson al 40° in presa sicura. Fronte opposto al 43°, dribbling insistito nei sedici metri di Santoro a creare scompiglio, successivamente da sinistra piazzato a giro ben eseguito ma lento di Bonfiglio una spanna sopra il “sette”. All’intervallo il Palermo raccoglie quanto seminato, i gialloazzurri invece accusato il colpo mancano nei riferimenti. Gli stessi ventidue inizialmente nella ripresa, mister Galluzzo decide di non proporre un filtro tra il centrocampo e l’attacco mentre gli isolani cambiano impostazione passando al 4 – 3 – 3. Non si riesce ad esprimere intensità tra le fila canarine, così al 55° Galici incrocia di sinistro dal limite facendo la barba al palo con Galantini proteso in tuffo. Entra Tribelli in sostituzione di Errico al 60°, Preti può affiancare D’Aguanno nel nuovo modulo 4 – 4 – 2. Gli ospiti non sferrano il ko, pur con evidenti limiti il mutato assetto dei padroni di casa sembra donare vivacità, interrotta al 67° dalla conclusione di Ambro da metà campo che Galantini fuori dai pali para di testa rifugiandosi in corner. Il finale diventa un assedio al contrario, Galantini graziato in seconda battuta al 71° da Galici alto sotto porta. Le occasioni fioccano, sul piede di Di Paola che non inquadra lo specchio al 74° da ottima posizione in area, in sequenza poi al 78° protagonista Galantini sul destro di Bonfiglio dalla lunetta a mano aperta alla sua sinistra, per ripetersi con un balzo a smanacciare sul sinistro da fuori di Di Paola all’80°. A chiudere ogni discorso il raddoppio all’88° firmato Bonfiglio, da sinistra ai sedici metri la parabola di destro pregevole per rapidità d’esecuzione scende potente e precisa sul palo lungo sentenziando il risultato di 0 – 2. Arriva la sosta della settimana prossima, per il Frosinone una tregua in attesa di momenti migliori.

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