La favola della squadra rossoblu che nel girone di ritorno ha ottenuto ben 29 dei 33 punti a disposizione. La rivoluzione in estate, con operazioni di mercato importanti

SARTORI COSTRUISCE, THIAGO ‘INVENTA’ E BOLOGNA SOGNA

L'attaccante Zirkzee si candida a diventare la nuova stella del firmamento europeo. Ma il tecnico ha fatto 'esplodere' anche le qualità di Calafiori, troppo presto dimenticato dalla Roma. E dato responsabilità e certezze ad Orsolini, fino ad un anno fa oggetto misterioso
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Quarto in classifica, a -2 dal terzo posto occupato da una Juve in frenata libera da 9 giornate. Due sconfitte e un pareggio dall’inizio del girone di ritorno e una città che sogna il ritorno nell’Europa formato Champions. Motta è senza dubbio il ‘vate’ di questa squadra, il tecnico per ora preferisce glissare sul rinnovo di contratto. Il patron Saputo si gode il magic moment ma non a caso è a Bologna anche per cercare di provare – in tandem con il responsabile dell’area tecnica Sartori e il ds Di Vaio – a strappare un sì al suo allenatore. Detto questo, raffigurare il Bologna del girone di ritorno è semplicissimo: ha ‘mangiato’ 16 punti alla Juventus sui 33 a disposizione. Al ‘Benito Stirpe-Psc Arena’ domenica arriva una squadra sicuramente sulle ali dell’entusiasmo.

Ma andiamo ad analizzare il corposo maquillage posto in essere nell’ultima sessione di mercato dal club rossoblu. In estate sono partiti Soriano (svincolato), Medel (svincolato), Shouten (Psv), E. Vignato (Pisa) e Dominguez (Nottingham). Svincolato e poi accasato alla Reggiana l’ex portiere giallazzurro Bardi. Hanno lasciato l’ombra della Torre anche il difensore Kriakopoulos (Sassuolo), Cambiaso (Juventus), Kasius (Az dopo il rientro dal Rapid Vienna), Annan (Novi Pazar), Binks (rientrato dal Como, passato al Coventry) e gli attaccanti Arnautovic (Inter), Juwara (Vejle) e Barrow (Al-Taawoun). Ceduti in prestito alla Ternana anche il centrocampista Pyythia e il gioiellino Raimondo che Mihajlovic fece esordire in serie A.

Squadra completamente ricostruita da Sartori, un Direttore vecchio stampo del quale si trovano ben poche interviste e che fin dai tempi del Chievo Verona ha sempre portato risultati importanti. Sono sbarcati all’ombra delle Torri i difensori Beukema (Az, sarà assente a Frosinone), Calafiori (Basilea, trasformato in difensore centrale da Motta), Kristiansen (Leicester); i centrocampisti El Azzouzi (Union SG), Saelemaekers (prestito dal Milan, il belga totalmente ricostruito sotto il profilo mentale e fisico), Fabbian (Inter) e Freuler (prestito dal Nottingham); gli attaccanti Ndoye (Basilea), Karlsson (Az) e Makulenge (Psg). Riscattati il centrocampista Moro (Dinamo di Mosca) e l’attaccante Posch (Hoffeneim).

Del gruppo della passata stagione sono rimasti i portieri Skorupski e Ravaglia (ex di turno), i difensori centrali Soumauro, i terzini Lykogiannis e Silvestri, i centrali di centrocampo Aebischer e Ferguson, l’ala Orsolini e gli attaccanti Zirkzee (la nuova stella del firmamento del calcio europeo) e von Hooijdonk (ceduto a gennaio).

Al mercato invernale il Club rossoblu non si è tirato indietro. Partito il centrale Bonifazi (prestito al Frosinone, tornato in panchina col Genoa dopo 1 presenza contro l’Atalanta e uno scampolo di gara col Cagliari a causa di un problema al ginocchio) sono arrivati il difensore Ilic (Partizan), le punte Castro (Velez) e Odgaard (Az) e il centrocampista Karlsson (Halmstads).

La formazione anti-Frosinone dipende da un paio di variabili, il recupero o meno di Beukema e il rilancio dal 1’ di Zirkzee che con la Salernitana ha giocato una mezzora della ripresa. Uno spazio lo cercano anche Fabbian (giallazzurro mancato) e Ndoye ma Ferguson e Orsolini viaggiano sulla cresta dell’onda.

Giovanni Lanzi

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