SPEZIA-FROSINONE 0-0 DOPO 45′

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SPEZIA (4-3-3): Scuffet; Ferrer, Terzi, Erlic, Vitale; Bartolomei, M. Ricci, Maggiore; Nzola, Galabinov, Gyasi.

A disposizione: Krapikas, Desjardinis, Vignali, Ramos, Mora, Di Gaudio, Ricci F., Mastinu, Gudjohnsen, Bastoni, Ragusa.

Allenatore: Italiano.

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Krajnc; Salvi, Rodhen, Maiello, Haas, Beghetto; Ciano, Novakovich.

A disposizione: Iacobucci, Bastianello, Zampano, Capuano, Gori, Paganini, Citro, Tribuzzi, Vitale, Szyminski, D’Elia, Ardemagni.

Allenatore: Nesta.

Arbitro: sig. Juan Luca Sacchi di Macerata; assistenti arbitrali: sigg. Niccolò Pagliardini di Arezzo e Oreste Muto di Torre Annunziata (Na); Quarto ufficiale: sig. Marco Serra di Torino; Arbitro VAR: sig. Gianluca Aureliano di Bologna; Assistente VAR: sig. Davide Ghersini di Genova.

Note: partita a porte chiuse; angoli: 3-0 per il Frosinone; ammoniti: ; recuperi: 3’ pt;

LA SPEZIA – Pari a reti bianche dopo 45’ tra Spezia e Frosinone ma a recriminare è la squadra di Nesta che crea occasioni a ripetizione e fallisce il gol del vantaggio con Beghetto che all’11 spara sul palo un pallone destinato in fondo al sacco. Protagonista Scuffet nel primo tempo. Inoperoso Bardi.

GLI SCHIERAMENTI – Nel Frosinone ultimo atto tre le novità del 3-5-2 rispetto alla gara di andata persa in casa con i liguri. Davanti Bardi – fresco di premio ‘Felice Pulici’ quale miglior portiere della B – conferma per il pacchetto composto da Ariaudo, Brighenti e Krajnc. Nella linea mediana Salvi si rimpossessa dell’out di destra, a sinistra entra Beghetto, quindi in mezzo al campo dirimpettai dei tre ‘blancos’ ci sono Maiello con Rohden e Haas che ha scontato la squalifica. In attacco, infine, Ciano e Novakovich.

Nel 4-3-3 dello Spezia gli interpreti sono gli stessi delle ultime due gare. Scuffet tra i pali, Erlic e Terzi centrali, Ferrer sulla corsia di destra e Vitale su quella mancina. In mezzo al campo il regista è M. Ricci con Bartolomei e Maggiore ai fianchi. Quindi il tridente Nzola, Galabinov e Gyasi da destra a sinistra.

PALO DI BEGHETTO – Spezia in avanti, colpo di testa di Galabinov sul cross di Vitale e palla comodamente tra le braccia di Bardi. Due falli di Erlic su Novakovich in 2’, è il segnale di quello che sarà la partita. E’ la formazione di casa che cerca subito di spezzettare il fraseggio giallazzurro. E la squadra di casa che va ancora nell’area canarina dopo un’azione di Gyasi da sinistra, palla di M. Ricci per il colpo di testa di Galabinov e palla che si impenna oltre la traversa. Ma in questi frangenti è la squadra di Nesta che soffre l’intraprendenza dei bianchi di casa. Dopo 9’ il Frosinone chiuso nella propria metà campo, ne approfitta lo Spezia che con Matteo Ricci ci infila troppo facilmente al centro, Haas deve spendere un fallo ai 25 metri. Punizione di Vitale e palla alta. Alla prima palla utile nell’area dei liguri, minuto 11, Frosinone vicino al gol del vantaggio ma c’è il palo pieno di Beghetto che spreca un pallone d’oro, tirando inspiegabilmente d’esterno sulla sponda di Novakovich. Al 16’ Novakovich dopo un buon dialogo con Rohden si infila bene nel cuore della difesa di casa, pallone e giocatori spezzini portati a spasso ma il tiro di destro è smozzicato, pallone fuori di due metri. La partita non è fatta per geometrie, il Frosinone se la gioca come dovrebbe: attenzione in difesa, pressione costante, spinta sulla fasce e tanta gente nell’area avversaria. Manca il gol che servirebbe e mettere pressione sulle spalle della squadra di Italiano. Gol che vorrebbe firmare Beghetto per farsi perdonare l’azione sprecata sul palo, al 24’ parte da sinistra prendendo d’infilata Ferrer, si accentra e lascia partire una bordata che Scuffet devia in angolo. Nei primi 25’ di una partita giocata a viso aperto da entrambe le squadre pesa però proprio quel pallone che si è spento sul palo.

SOLO FROSINONE MA DEVE LOTTARE ANCHE CONTRO L’ARBITRO – Nel frattempo quando il Frosinone snatura l’indole offensiva e cerca di abbassarsi per far ripartire l’azione rischia grosso, con Bardi che deve spazzare come può sull’accorrente Nzola che era andato a mettergli pressione. Risale lo Spezia nel palleggio, un errore di Terzi al 34’ manda in contropiede Ciano che viene chiuso da Erlic, poi un retropassaggio azzardato di M.Ricci mette Scuffet nella condizione di rinviare alla meno peggio. A 6’ dal 45’ una magia di Ciano, palla dentro e Rohden non ci arriva di un niente ma forse non ci crede e parte con una frazione di secondo di ritardo. Un minuto dopo Ciano tocca per lo svedese al limite, destro troppo morbido dell’ex Crotone e deviazione in angolo di Scuffet. C’è anche lo Spezia che per la prima volta si affaccia pericolosamente dalle parti di Bardi: al 41’ punizione di M. Ricci, sponda di Galabinov per Bartolomei che si avvita e di destro alza di poco sulla traversa. A 1’ dal 45’ Ciano si libera benissimo al limite e viene atterrato da M. Ricci ma per il direttore di gara è tutto regolare: sarebbe stata una posizione interessantissima per  l’attaccante campano. Interpretazione sbagliata da parte del signor Sacchi. Ancora Frosinone nell’area ligure, c’è Salvi senza nessuno ad opporsi ma l’ex del Palermo perde l’attimo. Il tempo si chiude dopo 3’ di recupero. Il Frosinone avrebbe meritato di più.

Giovanni Lanzi

 

 

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