Il direttore Angelozzi ha lavorato ancora con pazienza certosina, mettendo a segno un altro colpaccio: il ragazzo di Mar del Plata era stato valutato 20 milioni dalla Juventus. Arriva in prestito

TEMPERAMENTO E CLASSE SOPRAFFINA, IL FROSINONE ‘SCATTA’ E PRENDE SOULE’

Cresciuto nel Kimberly, poi è passato al glorioso Velez. La Società bianconera lo ha ingaggiato a 17 anni, battendo al fotofinihs Barcellona e Real
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Un talento puro. Il Frosinone si assicura in prestito dalla Juventus, l’italo-argentino Matías Soulé Malvano (nato a Mar del Plata, 15 aprile 2003), centrocampista-offensivo che nelle ultime due stagioni si è diviso tra il campionato di Lega Pro e la ribalta con la prima squadra. Un altro colpo a sensazione del Club giallazzurro se si considera che il ragazzo era stato valutato circa 20 milioni e la Società bianconera aveva pensato anche di monetizzare la sua cessione a titolo definitivo. Soulé fisicamente è in classico giocatore dalla struttura distribuita su 182 centimetri per 73 kg. Per movenze può somigliare al ‘El Flaco’ Pastore. Qualcosa inevitabilmente la concede nell’impatto con l’avversario ma tecnicamente è sopraffino. Tatticamente è un’ala destra che può giocare anche da rifinitore alle spalle delle punte.

A livello di nazionale, è il punto di forza della Under 20 dell’Argentina. Ha disputato anche i Mondiali di categoria vinti dall’Uruguay in finale sull’Italia ed ha fatto parte della lista dei preconvocati per i mondiali dello scorso anno in Qatar.

Praticamente ancora bambino, ha iniziato a tirare calcio al pallone in Argentina nel Kimberley, squadra di Mar del Plata dove è nato. Poi gioca nelle giovanili di un club blasonato come il Velez Sarsfield dove a 15 anni è inserito stabilmente nella Under 20, ampiamente sotto età. Nel 2020, all’età di 17 anni, il suo agente rifiuta il prolungamento con la società di Baires. La Juventus dopo una serie di relazioni degli osservatori sparsi nel Sudamerica, lo ingaggia, tesserandolo per le formazioni minori, battendo il Real Madrid e il Barcellona. Matias scala immediatamente le gerarchie e nella stagione 2021-’22 entra a far parte in pianta stabile della U23 della Juventus. Al termine di una stagione molto probante, il ragazzo avrà collezionato 25 presenze in Lega Pro, 6 nei playoff, 6 in Youth League (Juve eliminata in semifinale dal Benfica ai calci di rigore), 2 in serie A e 3 nella Coppa Italia di serie C, mettendo a segno 7 gol complessivi.

La stagione scorsa per Soulé è quella che ha determinato il cambio di gerarchie: convocato in pianta stabile da mister Allegri, viene chiamato anche nella Next Gen di Lega Pro. A fine anno saranno 13 le presenze nella massima serie (1 gol), 3 in Lega Pro, 3 nella Coppa Italia di serie C, 1 in Coppa Italia e 2 in Europa League. Adesso per lui c’è il Frosinone, per conquistare la ribalta ma soprattutto per dare sfoggio con maggiore continuità di quel talento che servirà tanto alla causa giallazzurra. Con la Vecchia Signora che sullo sfondo, osserverà interessatissima.

Giovanni Lanzi

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