La squadra di Tesser nel mercato estivo ha ricostruito l'organico puntando sull'ex del Cittadella e sugli ex della Juve Stabia Calò e Mallamo. Ma Ciurria è sempre un punto fermo

TORNA DIAW, PORDENONE CON I TRE TENORI

Accanto all'ex bomber granata potrebbe agire il polacco Musiolik: per lui si prospetta sfida a distanza con il connazionale Parzyszek. Finora andamento meno incisivo della passata stagione
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Il Tesser-ter a Pordenone è nel solco della prosecuzione di un lavoro iniziato nella stagione della promozione storica in serie B. Nel segno della continuità dalla sera del 28 aprile 2019 quando i friulani staccarono il lasciapassare per la serie B. A Pordenone – dopo l’ottima stagione scorsa culminata con la disputa dei playoff, fermati al traguardo della semifinale proprio dal Frosinone – sognano ad occhi aperti, i tifosi vogliono la serie A. Anche se l’avvio di questo campionato al momento non è proprio in linea con i desiderata del Club e dello stesso allenatore. Il passo falso dell’ultimo turno in casa con la Cremonese lascia i friulani nella cosiddetta ‘zona ibrida’ della classifica, equidistante 4 punti dalla zona playoff e dalla zona playoff.

Il Pordenone è anche alle prese con l’affare-stadio, al momento il club ha individuato in Lignano Sabbiadoro la location per le gare casalinghe ma finora al ‘Teghil’ non sono arrivate vittorie.

Dal mercato estivo il Pordenone ha riportato un corposo maquillage. E nella somma algebrica tra entrate ed uscite, se qualcosa l’ha persa è nell’assemblaggio empatico di una squadra che Tesser sta tentando necessariamente di rimodellare. Hanno salpato per altri lidi le punte Candellone (Bari), Bocalon (Venezia) e Strizzolo (rientrato alla Cremonese), i difensori Semenzato (Bari) e Gasbarro (Padova), il portiere De Gregorio (al Monza via Inter), i centrocampisti Mazzocco (Entella) e Burrai (Perugia), il laterale De Agostini e il trequartista Chiaretti. Ma soprattutto non c’è più quel Pobega (Udinese) che è stato il valore aggiunto nella stagione scorsa grazie ad i suoi gol da centrocampista offensivo.

Alla corte di Tesser la stella arrivata nell’ultima sessione di mercato è senza dubbio l’attaccante Diaw (Cittadella) che però sta avendo delle difficoltà finora. Ma acquisti importanti sono anche i centrocampisti offensivi Calò e Mallamo (ex Juve Stabia), il compagno di reparto Schiavone (Bari), l’altro centrocampista Rossetti (Bari), il terzino Falasco (Perugia), gli attaccanti Butic (Cesena) e il polacco Musiolik, il difensore Berra dal Bari, il portiere Perisan (Udinese). Del gruppo delle ultime due stagioni sono rimasti il portiere Bindi, i centrali di difesa Bassoli e Barison, i compagni di reparto Camporese, Vogliacco, Zanon e Stefani, i centrocampisti Gavazzi, Misuraca, Pasa, Zammarini e Tremolada e la punta Ciurria.

Tesser è abbastanza fedele al 4-3-1-2 che al ‘Benito Stirpe’ ritroverà sicuramente l’attaccante Diaw, fermo per squalifica nell’ultimo turno. Al suo fianco con buona probabilità il polacco Musiolik giocherà la sfida a distanza con il conterraneo Parzyszek, con Ciurria che dovrebbe riprendere il posto da trequartista e Mallamo arretrare tra i tre di centrocampo. In difesa l’ex perugino Falasco appare sicuro di una maglia come il portiere Perisan. Per il resto formazione condizionata dalla variabile stanchezza e quindi con il turn-over in agguato.

Giovanni Lanzi

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