UN… LEON PER IL LEONE, IL FROSINONE SI ASSICURA IL TALENTO BARISIC
Un… Leon per il Leone. E’ nato in Germania, a Stoccarda, il 19 luglio 2001. E’ nazionale Under 21 bosniaco. E arriva in prestito al Frosinone dalla Croazia, dell’Osijek B, squadra di Seconda Divisione attualmente posizionata a metà classifica. Si tratta di Adrian Leon Barisic, 21 anni, 193 centimetri, centrale di difesa. In patria è definito il nuovo Gvardiol, il centrale della Dinamo di Zagabria passato al RB Lipsia per 25 milioni di euro. Il neo giallazzurro ha mosso i primi passi nelle formazioni giovanili dell’Hajduk Spalato e da tre stagioni milita appunto nella squadra B dell’Osijek (squadre dell’attuale giallazzurro Lulic). Dove un suo grande estimatore è mister Bjelica, una vecchia conoscenza della serie B italiana per aver allenato lo Spezia. Nonostante la sua giovanissima età, Barisic ha giocato in Croazia con la Dinamo.
Il ragazzo nelle ultime due stagioni (in quella in corso per lui solo 97′ totali) era stato attenzionato da diversi osservatori inviati da club della massima serie italiana, anche per alcune gare a livello internazionale. Dopo Lecce e Benevento che lo avevano adocchiato, sono arrivati sulle tracce del gigante col passaporto bosniaco e tedesco il Sassuolo, la Lazio e il Venezia che lo hanno valutato in occasione della gara dell’Italia Under 21 giocata in Bosnia nello scorso mese di ottobre. Contro gli azzurri si impose anche per un gol firmato nel 2-1 per gli azzurrini e per aver praticamente francobollato l’attaccante del Pisa, Lorenzo Lucca che, ironia della sorte, potrebbe trovarsi da avversario alla ripresa del campionato. Su di lui il ct della nazionale giovanile della Bosnia Erzegovina, Starcevic, punta per aprire un ciclo e centrare la qualificazione agli Europei di categoria che si disputeranno nel 2023 in Romania e Georgia. Infine una curiosità sul ragazzo: si chiama Adrian Leone – come lui stesso spiegò in una intervista – perché ai genitori – che si sono conosciuti in Germania ai tempi della guerra che devastò la ex Jugoslavia – piacevano entrambi i nomi.
Giovanni Lanzi
