La squadra granata viaggia nel 'mondo di mezzo' ma Juric spinge per un piazzamento in Europa soprattutto dopo aver imbrigliato sul pari la Juventus

UN ‘TORO’ A MILLE FACCE MA RINVIGORITO DAL DERBY

Mancherà lo squalificato Ricci, anche il tecnico dovrà vedere la partita dalla tribuna. A centrocampo torna Ilic dopo 50 giorni di assenza. Bellanova ok. In attacco la coppia Sanabria-Zapata
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Il Torino viaggia nel ‘mondo di mezzo’ ma rinvigorito dal pareggio nel derby. E così che la squadra di Juric – che dovrà scontare un turno di squalifica – si avvicina alla sfida di domenica col Frosinone (ore 15). Che all’Olimpico Grande Torino ha già vinto in questa stagione, in Coppa Italia, 2-1 dopo i supplementari, al termine di una gara entusiasmante. Ne è passata però di acqua sotto i ponti.

Juric spinge sull’acceleratore, chiede uno sforzo ai suoi per centrare un posto in Europa. Il tecnico puntava tutto sul derby per trovare risposte e stimoli. Probabilmente non gli sono mancate entrambe se a fine gara ha dichiarato che “fanno bene i tifosi ad essere esigenti”.

Ma facciamo un passo indietro e vediamo come il Torino è arrivato ad essere quello di oggi. Juric cercava un terzino destro e così il ds Vagnati è andato a prendere Bellanova. A centrocampo preso Tameze (Verona), quindi gli arrivi dei difensori centrali Soppy (Atalanta) e Sazonov (Dinamo Mosca). Il colpo finale è stato l’attaccante Zapata (Atalanta). Nelle strategie di mercato c’erano dei punti fermi: i riscatti dell’ala sinistra serba Radonjic (Marsiglia, ceduto a gennaio al Maiorca dopo una serie di dissapori con il tecnico) e quelli degli altri connazionali di casa-Toro, vale a dire Ilic (Verona) e Vlasic (Marsiglia). Ma anche quello del laterale Lazaro (Inter).

Passiamo alle conferme: i portieri V. Milinkovic Savic e Gemello, il centrale di destra Schuurs (infortunato), del compagno di reparto Rodriguez e di Buongiorno. Il ds Vagnati aveva resistito alle sirene che aleggiavano attorno al centrocampista Ricci. Conferme nel pacchetto di difesa anche per N’Guessan (da gennaio alla Ternana), Zima (ceduto allo Slavia Praga a gennaio) e Djidji (infortunato), a centrocampo per Linetty e il kosovaro Vojvoda, in attacco per le ali Karamoh (ceduto al Montpellier) e Seck (da gennaio in prestito al Frosinone) e per le punte centrali Pellegri (infortunato, potrebbe essere tra i convocati domenica) e Sanabria.

A gennaio il ds Vagnati ha ovviato alla lunga assenza di Schuurs andando a prendere Lovato (Salernitana) e Masina (Udinese). Innesto anche in attacco con Okereke (Cremonese) e Kabic (Stella Rossa). Ceduti, come detto, N’Guessan (Ternana), Radonijc (Maiorca), Zima (Slavia), Karamoh (Montpellier) e appunto Seck al Frosinone.

Le assenze di Ricci e il dubbio-Bellanova potrebbero portare Juric a un avvicendamento di ruolo e ad un innesto: Tameze potrebbe prendere il posto dell’ex Inter con l’ingresso di Sazonov nella posizione di braccetto destro della difesa. Il 3-5-2 per nove-undicesimi dovrebbe essere lo stesso del derby con Milinkovic Savic in porta, Buongiorno e Rodriguez a comporre il terzetto di difesa con Sazonov, quindi Tameze e uno tra Vojvoda e Lazaro sulle corsie, Linetty e il rientrante Ilic coppia in mediana con Vlasic alle spalle della coppia Sanabria-Zapata.

Giovanni Lanzi

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