VENEZIA-FROSINONE 0-0 DOPO 45′

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VENEZIA (4-3-1-2): Lezzerini, Lakicevic, Modolo, Cremonesi, Ceccaroni; Lollo, Fiordilino, Firenze; Aramu; Monachello, Capello.

A disposizione: Bertinato, Pomini, Fiordaliso, Zuculini, Senesi, Caligara, Marino, Zigoni, Longo, Riccardi, Maleh, Simeoni.

Allenatore: A. Dionisi.

FROSINONE (3-5-2): Bardi; Brighenti, Ariaudo, Krajnc; Salvi, Rohden, Maiello, Tabanelli (24’ pt Gori), Beghetto; Dionisi, Novakovich.

A disposizione: Iacobucci, Bastianello, Zampano, Gori, Citro, Haas, Vitale, Szyminski, Ciano, D’Elia, Ardemagni.

Allenatore: Nesta.

Arbitro: sig. Giovanni Ayroldi di Molfetta (Ba); assistenti sigg. Niccolò Pagliardini di Arezzo e Daniele Marchi di Bologna; Quarto Uomo sig. Riccardo Ros di Pordenone.

Note: spettatori: 6.000 circa; angoli: 2-0 per il Venezia; ammoniti: 18’ pt Ariaudo, 36’ pt Dionisi, 37’ Firenze, 38’ pt Brighenti, 39’ Monachello; recuperi: 2’ pt;

VENEZIA – I primi 45’ al ‘Penzo’ si chiudono sul pari a reti bianche, tanti errori e 5 ammoniti.

GLI SCHIERAMENTI IN CAMPO – Il Venezia scende in campo con il 4-3-1-2. Rombo a centrocampo, difesa a quattro e due attaccanti. Davanti all’ex viola Lezzerini, i centrali sono Modolo e Cremonesi, Lakicevic sulla corsia di destra,  l’ex spezzino Ceccaroni omologo a destra. In mezzo al campo Fiordilino è il regista basso, Aramu il vertice alto, Firenze e Lollo gli stantuffi interni. In attacco la coppia Capello-Monachello. Tra i lagunari non ci sono Suciu, Montalto, Casale, Vacca, l’ex Molinaro e Felicioli.

Il Frosinone che ha battuto l’Entella cambia al minimo: Nesta preferisce Novakovich a Ciano per contrastare la fisicità dei centrali lagunari. Quindi Bardi in porta, da destra a sinistra Brighenti, Ariaudo e Krajnc. Salvi e Beghetto sulle corsie esterne, Maiello regista tra Rohden e Tabanelli. Quindi Dionisi e il serbo-statunitense. Out Paganini e Tribuzzi per problemi fisici, Matarese per scelta tecnica.

POCA PRECISIONE SUI DUE FRONTI E TABANELLI SI FA MALE – Dopo un minuto, palla filtrante di Beghetto per Novakovich al quale non riesce il tocco dentro l’area. Spinge subito la squadra di Nesta. Al 3’ Salvi cerca bene dalla parte opposta Beghetto che non ci pensa troppo sopra e spara nell’area del Venezia il primo pallone della partita, preda comoda di Lezzerini. Una disattenzione dei giallazzurri al 5’ quando Krajnc appoggia corto all’indietro su Bardi, rinvio sbilenco del portiere sul quale si avventa Aramu che subisce fallo da Maiello. Punizione al 22 metri, la botta di Aramu smorzata dalla barriera, poi il colpo di testa di Modolo è parato da Bardi in presa. Qualcosa da registrare nel pacchetto arretrato giallazzurro, un po’ molle nell’uscita dalle retrovie con il pallone. Il Venezia fa tanto palleggio in questa fase iniziale, il Frosinone stenta a trovare le contromisure per il break e la ripartenza. Al 14’ poco decisi i giallazzurri ai 30 metri su una seconda palla prima conquistata e poi persa, ripartenza del Venezia ed è attento Brighenti a cercare la diagonale e deviare in angolo. Dionisi alza la testa a serve Salvi sulla corsia di sinistra, l’ex del Palermo allunga il passo e arriva con poca coordinazione sul pallone, il cross diventa un fallo laterale per i padroni di casa. Al 16’ il Venezia si salva due volte di fila: prima è Novakovich che non trova lo spiraglio ad un metro dall vertice di sinistra dell’area piccola, poi il tiro un po’ ciabattato di Maiello termina sui piedi di Rohden che tarda anche lui e Cremonesi gli smorza un tiro affatto pretenzioso. Lenti nella lettura e nella finalizzazione. Arriva anche il primo giallo della partita, è per Ariaudo che tocca sull’interno del ginocchio Capello a metà campo. Bella manovra giallazzurra al 21’, duettano Novakovich e Maiello, tocco laterale per Salvi che vede lo spazio per Rohden: gran pallone in mezzo, Modolo libera su Tabanelli che cadendo si infortuna alla caviglia destra. Subito cambio, dentro Gori al 24’.  Nesta non cambia: Gori sul centrosinistra, Rohden resta sul centrodestra, Maiello è sempre il regista.

FIOCCANO SOLO LE AMMONIZIONI – Ci vuole il miglior Brighenti al 26’ per mettere fine ad una percussione di Aramu dopo che l’ex senese con una finta taglia fuori 4 giallazzurri. Ma il Frosinone al 27’ va vicino al vantaggio: cross sul secondo palo chiuso da Salvi, Dionisi anticipato da Modolo al momento del tap-in di testa a porta vuota. Frosinone ancora sprecone al 31’: schema su punizione, tocco di Salvi per Maiello, c’è Rohden liberissimo di battere con un colpo di testa ma il pallone sfila alto. Il Venezia al 33’ reclama un calcio di rigore: Monachello conclude in area e chiama un fallo di mano di Ariaudo. Ammoniti Dionisi e 1’ dopo tocca a Firenze per fallo proprio su Dionisi che si era liberato in mezzo al campo. Al 38’ è la volta di Brighenti per un fallo a metà campo dopo l’ennesimo rilassamento ai 30 metri: era diffidato, sarà squalificato. Il quarto giallo in altrettanti minuti è per Monachello, anche lui fallo inutile in mezzo al campo su Salvi. Al 43’ fischiato un fuorigioco quantomeno dubbio su Dionisi lanciato a rete. E’ un Frosinone poco brillante in tutte le zone del campo quello che va al riposo, 45’ in cui la squadra di Nesta non è riuscita sicuramente ad imporre niente del proprio gioco ma che comunque ha avuto almeno due occasioni nitide per passare in vantaggio. Il Venezia per conto suo più manovriero ma comunque sterile.

Giovanni Lanzi

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