VENEZIA-FROSINONE 1-0 DOPO 45′

 In Prima Squadra, Slider Home

VENEZIA (3-4-1-2): Joronen; Svoboda, Ceccaroni, Wisniewski; Zampano, Fiordilino, Busio, Haps; Cuisance; Pohjanpalo, Cheryshev.

A disposizione: Bertinato, Tessemann, Novakovich, Johnsen, Ceppitelli, Pierini, Candela, Ullmann, Crnigoj, Zabala, Andersen, St Clair.

Allenatore: Javorcic.

FROSINONE (4-3-3): Turati; Sampirisi, Lucioni, Szyminski, Cotali; Rohden, Mazzitelli, Kone; Garritano, Moro, Caso.

A disposizione: Loria, Mulattieri, Boloca, Traore, Bocic, Ravanelli, Ciervo, Kalaj, Monterisi, Oliveri, Borrelli, Frabotta.

Allenatore: Grosso.

Arbitro: signor Daniele Minelli di Varese; assistenti Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia e Andrea Niedda di Ozieri (Ss). Quarto Uomo Paride Tremolada di Monza; Var Simone Sozza di Seregno (Mi), Avar Matteo Gariglio di Pinerolo (To).

Marcatore: 42’ pt Cheryshev (V).

Note: spettatori: ; angoli: 3-1 per il Venezia; ammoniti: 25’ pt Ceccaroni (F), 45’ pt Fiordilino (V); recuperi: 1’ pt;

VENEZIA – Si chiude con il Venezia in vantaggio di un gol il primo tempo al ‘Penzo’. A decidere il parziale una rete di Cheryshev al 42’, unico squillo di una partita che il Frosinone ha giocato con il freno a mano tirato.

LA LAVAGNA TATTICA – Javorcic per il Venezia conferma le anticipazioni circolate alla vigilia. In porta l’ex del Brescia, Joronen. Difesa a tre con Ceccaroni centrale, Wisniewski e Svoboda sono i braccetti rispettivamente a destra a sinistra. Nei 4 di centrocampo l’ex Zampano è il laterale di destra, Haps omolgo a sinistra, in mezzo Busio e Fiordilino. Alle spalle del duo d’attacco Cheryshev e Phojanpaolo agisce Cuisance.

Grosso si affida al 4-3-3 tornato marchio di fabbrica con la presenza di un play di ruolo. Davanti al portiere Turati conferma per la difesa titolare con la Spal: Sampirisi, Lucioni, Szyminski e Cotali da destra a sinistra. A centrocampo Mazzitelli è il regista, la novità è rappresentata dal ritorno dal 1’ di Rohden da interno di destra (mancava da titolare dalla gara col Como in casa, sabato scorso uno scampolo di partita nel finale), con Kone che completa il reparto sul centrosinistra. Nel tridente d’attacco Moro al centro, Garritano e Caso ad agire sui lati.

MEZZORA SENZA SQUILLI – Le due squadre si studiano a lungo in avvio, cercano palleggio per una possibile imbucata nelle maglie fittissime delle rispettive difese. L’ex Zampano subito intraprendente, è uno dei motivi della partita ma dalla parte sua lo bracca Cotali. Al 7’ un pericolo per la porta di Turati arriva sul colpo di testa di Pohjanpalo dopo un angolo di Cuisance, pallone infido diretto sotto l’incrocio alla destra di Turati, Cotali bravo ad andarci comunque e a deviare in angolo ma non per il direttore di gara che concede la rimessa ai canarini. Il Frosinone cerca di mettere un po’ d’ordine in una partita che nei primi 10’ ha mostrato tanto tatticismo e un po’ di imprecisione. Si accende il duello tra Caso e Zampano, l’ex di turno cerca di irretire l’attaccante giallazzurro sotto gli occhi di Minelli che usa gli sguardo per smorzare i bollenti spiriti. Intanto ancora dalla bandierina arriva un pallone complicato per la difesa del Frosinone, ci pensa Turati in uscita alta ad allungare la traiettoria e Szyminski a liberare sull’attacco alla palla di Cuisance. La prima sortita del Frosinone in area del Venezia fa correre brividi gelati ai lagunari: punizione-schema, da Garritano a Mazzitelli che con un no-look serve Lucioni bravo ad infilarsi alle spalle della difesa di casa, salva in angolo Zampano. La squadra di Grosso prende confidenza, 1’ dopo Sampirisi senza ostacoli a destra arriva al cross, colpo di testa di Garritano in arretramento, pallone 3 metri fuori. Botta e risposta nel giro di 1’. Dalla parte opposta è Pohjanpalo che colpisce di testa in area sul cross di Cheryshev probabilmente partito in posizione di fuorigioco. Al 25’ si accende Caso, spostato a destra: Ceccaroni deve spendere un cartellino giallo per frenare l’attaccante giallazzurro che gli aveva preso spazio e tempo all’ingresso dell’atra di rigore. Ma la punizione non viene gestita nella maniera migliore dagli uomini di Grosso. Da un break e lancio di Lucioni al 28’ c’è spazio in mezzo al campo per Mazzitelli che ai 25 metri va alla conclusione, pallone telefonato tra le braccia di Joronen. Alla mezzora esatta Zampano va a cercare la testa di Pohjanpalo, pallone alto e attaccante finlandese tenuto bene da Mazzitelli in copertura.

L’EX ZAMPANO INNESCA IL VANTAGGIO DEL VENEZIA – All’improvviso sale il tono del Venezia. Wisniewski cerca un liberissimo Zampano a destra, la difesa giallazzurra si stringe a testuggine su Cheryshev col salvataggio decisivo di Szyminski, poi Turati non è impeccabile su una traccia alta di Haps diretta a Zampano, Lucioni mette tutti d’accordo e toglie dagli impacci la difesa. Problematica la fase di possesso del Frosinone che appare poco incisivo nella metà campo del Venezia e difetta anche nella gestione del pallone. Al 42’ il Venezia parte e l’azione parte ancora da destra: palla in verticale di Busio per Zampano che prende il tempo a Cotali, pallone in area che Szyminski respinge, Pohjanpalo non tira perché coperto ma il sinistro di Cheryshev, che elude Rohden, batte imparabilmente Turati passando tra una selva di gambe. Il Frosinone allo scadere va a conquistare una punizione dal limite con Moro dopo una sgroppata di 50 metri e fallo di Fiordilino: tira Mazzitelli sulla barriera, poi Cotali alza in curva. Nel frattempo continuano a beccarsi Zampano e Caso e solo il duplice fischio a fine primo tempo smorza gli animi. Venezia al riposo avanti di un gol ma Frosinone col freno a mano tirato.

 

 

Articoli Recenti