Il portiere di proprietà del Sassuolo è anche nazionale Under 21, la scorsa stagione ha giocato 22 partite con la maglia della Reggina. Salì alle cronache quando De Zerbi lo lanciò in serie A

ARRIVA TURATI, IL ‘MURO’ DAVANTI ALLA JUVE DI DYBALA E CR7

Calcisticamente cresciuto nel Renate, hinterland di Milano dove è nato 21 anni fa. Il calcio e la musica sono le sue grandi passioni
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Stefano Turati, milanese di 21 anni è il nuovo portiere del Frosinone per la stagione 2022-’23. L’estremo difensore lombardo arriva in prestito dal Sassuolo dopo la stagione disputata con la maglia della Reggina dove ha collezionato 22 presenze complessive. Nell’orbita dell’Under 21, vanta tre presenze con gli azzurrini del ct Nicolato e a fine maggio ha preso parte anche al maxi-stage organizzato a Coverciano dal ct Mancini.

Sotto il profilo tecnico mette bene a frutto una interessante capacità esplosiva tra i pali che si associa ad una buona lettura nelle uscite.

Turati era salito alle cronache di calcio il 1 dicembre 2019 quando esordì, appena 18enne, nella massima serie in un Juventus-Sassuolo 2-2 rimasto memorabile per Turati che quel giorno arrivo a parare l’impossibile. De Zerbi, allora tecnico degli emiliani, ebbe la classica intuizione, anche abbastanza forzata per gli infortuni di Consigli e Pegolo. Di frontesi annunciavano, tanto per citarne due a caso, un certo Cristiano Ronaldo e un certo Paulo Dybala. A fine gara Turati candidamente disse ai microfoni della Rasi: “Il mister mi ha detto di stare tranquillo e di dormire la notte prima della gara. Eh sì… sono un po’ matto…”. Di lui il giorno dopo scrissero semplicemente “parate disumane e i complimenti di Buffon a fine gara”. Un biglietto da visita che il ragazzo ha saputo alimentare con il lavoro anche quando è tornato nei ranghi. «È stato un onore giocare contro Buffon, quando ero ragazzo guardavo lui. Mi ha detto ‘bravissimo’ alla fine della partita, sono in una bolla, non sto capendo più niente» dichiarò Turati al termine della gara. La settimana successiva la seconda presenza nella massima serie in casa con il Cagliari (2-2), poi con il rientro di Consigli è rientrato nei ranghi continuando a lavorare con grande abnegazione, in attesa del suo turno che è arrivato con il passaggio alla Reggina.

Turati ha iniziato a calcare i campi di gioco nelle giovanili del Renate, formazione oggi di Lega Pro dell’hinterland milanese. Il Sassuolo lo nota e non se lo fa scappare. E con le giovanili neroverdi è una escalation di prestazioni: fa bene nell’under 17 e passa in Primavera.

Non solo calcio per il neo giallazzurro. Ma anche un’altra passione, la musica. E come hanno ricordato i suoi ex dirigenti ai tempi del Renate sul sito gianlucadimarzio.com “Stefano ama i Led Zeppelin, suona la chitarra e l’estate andava in giro per il mondo con i suoi genitori per vedere concerti…”. Nel Frosinone porterà anche lui una bella ventata di freschezza in un ruolo cardine della squadra.

Giovanni Lanzi

 

 

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