CAMPIONATO UNDER 17 SERIE A e B – 13° giornata

 In Senza Categoria

Campo Comunale “La Selvotta” Supino – Domenica 13 dicembre 2015

FROSINONE – PESCARA  4 – 4

FROSINONE:  Faticanti,  D’Alessandro,  Esposito  (45° Barbato),  Capogna  (63° Obleac),  Crispo,  Capodanno  (31° Bussone),  Caparone  (45° Gori),  Di Cicco,  Palmieri  (71° Pietrobono),  Di Mascio  (71° Verde),  Viti. A disposizione:  Palombo.  All. Sig. Marco Rosa.

PESCARA:  Sprecacè,  Ferrini  (19° Ferrante),  La Barba,  D’Angelo,  Delli Carri,  Albanese,  Di Giacomo  (66° Silvestri),  Marcelli,  Pontesilli,  Palladini,  Capitoli  (6° Scimia, 66° Di Matteo). A disposizione:  Sciccimarra,  Gobbo,  Pavone,  Rosini.  All. Sig. Pierluigi Iervese.

ARBITRO:  Sig. Sili  (Viterbo).

ASSISTENTI:  Sig. Bianchini e Sig. Iaboni  (Frosinone).

MARCATORI:  29° Marcelli  (PE), 33° Di Giacomo  (PE), 38° Di Mascio  (FR), 46° Palmieri  (FR), 50° Scimia  (PE), 51° Palladini  (PE), 54° Palmieri  (FR), 69° Gori  (FR).

ESPULSI:  60° La Barba  (PE), per fallo da ultimo uomo.

AMMONITI:  Gori, D’Angelo.

NOTE:  recuperi 4°pt e 4°st;  angoli 3 – 6.

 

 

SUPINO – Rocambolesco, pirotecnico ed assai movimentato 4 – 4 tra Frosinone e Pescara nell’ultima d’andata del campionato Under 17 Serie A e B Girone C. Si è trattato del debutto sulla panchina gialloazzurra del tecnico Marco Rosa, avvicendatosi in settimana con il dimissionario mister Roberto Sesena e già chiamato contro gli abruzzesi ad una prova importante nell’economia del torneo. Il nuovo allenatore ha optato per un’intensa fase di sperimentazione, vari cambi di modulo in corso d’opera, partita scoppiettante che lascia inalterato il distacco tra le pretendenti ad un posto play off, attualmente occupato proprio dal Pescara quarto con sei lunghezze sui canarini. Se ne riparlerà dopo la sosta natalizia, inevitabilmente ricco invece il racconto della gara che ha visto inizialmente contrapporsi il 4 – 3 – 3 ospite con il 4 – 5 – 1 frusinate, in cui Caparone a destra e Viti a sinistra sono gli esterni di centrocampo, Capogna il perno centrale, Di Cicco e Di Mascio gli interni. Equilibrato, combattutto, l’incontro sembra scivolare via senza grossi sussulti, soltanto al 10° un corner di Di Cicco è toccato di testa da Palmieri e ribattuto. Intanto, intorno al 15° l’assetto di casa si modifica una prima volta, Caparone supporta Palmieri in avanti, Di Mascio si allarga a destra salvo poi invertirsi con lo stesso Caparone, si passa al 4 – 4 – 2. Il Pescara costretto a due sostituzioni in appena venti minuti si affaccia dalle parti del numero uno ciociaro Faticanti al 25°, Ferrante va via a destra penetrando nei sedici metri, servizio basso in area piccola dove il portiere interviene intercettando in tuffo il passaggio, sbrogliano definitivamente i difensori in ripiegamento. Senza meriti apparenti gli adriatici la sbloccano al 29°, assist di Palladini libero centralmente, miracoloso su Di Giacomo Faticanti non può trattenere il tiro ravvicinato che Marcelli ribadisce in gol. Tutto troppo semplice per il raddoppio immediato al 33°, Di Giacomo riceve al limite andando alla conclusione deviata, quel tanto che basta per mettere fuori causa l’incolpevole Faticanti, 0 – 2. Su azione concitata da calcio d’angolo il Frosinone reagisce accorciando le distanze al 38°, Bussone subentrato riesce in mischia ad indirizzare di testa verso Di Mascio defilato a sinistra, diagonale mancino preciso nel sacco, 1 – 2 al riposo. Nella ripresa, inseriti subito Gori e Barbato lo schieramento diventa un 4 – 3 – 1 – 2. Il pareggio giunge istantaneo al 46°, sulla destra finta di corpo di Palmieri a far sfilare a favore di Barbato che si inserisce in area incespicando sul pallone, il capocannoniere Palmieri a rimorchio di suola dribbla due avversari e deposita in rete, 2 – 2. Non c’è tregua, 2 – 3 pescarese al 50° con il cross di Palladini da sinistra tramutato in gol da Scimia in anticipo sul primo palo. Sfuggita ad ogni ipotizzabile andamento, la contesa presenta l’uno – due micidiale del Pescara un minuto dopo, 2 – 4 firmato da Palladini più rapido dello sguardo giornalistico. È un valzer di emozioni, la rimette in piedi il solito Palmieri al 54°, 3 – 4 su punizione di potenza dai venti metri per il quindicesimo sigillo personale in stagione. C’è spazio anche per la topica di La Barba che al 60° lascia in inferiorità numerica i biancocelesti, lancio lungo e fallo di mano da ultimo uomo considerato da rosso diretto. Il Pescara ora difende a cinque, nulla da fare di fronte al guizzo di Gori che al 69° incrocia perfettamente il mancino radente dal limite infilatosi a fil di palo, 4 – 4. Non è finita, Faticanti si guadagna la ribalta chiudendo lo specchio a Palladini pericoloso sull’out di fondo a sinistra, ancora puntuale nella smanacciata in angolo su Pontesilli passato il 70°. Nitida, allo scoccare del 77° il Frosinone ha la palla da tre punti, gittata di Di Cicco ad innescare Gori a sinistra, in allungo a volo il “cioccolatino” offerto che Barbato rifiuta ciccando incredibilmente di destro a due passi dall’estremo Sprecacè. Le grandi manovre della formazione di mister Rosa terminano dunque con un risultato di parità, viatico per un intenso lavoro da svolgere durante le festività in vista del girone di ritorno.

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