CONFERENZA DI MISTER DI FRANCESCO PRE GENOA-FROSINONE

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FROSINONE – Alla vigilia della partenza per la trasferta in casa del Genoa, la conferenza stampa di mister Di Francesco.

Mister, ci può dire qualcosa sulle condizioni generali dei giocatori in dubbio? E in particolare di Mazzitelli, Harroui e Oyono.

“Su Oyono stiamo facendo delle valutazioni, non si è mai allenato con noi e prossimamente spero di darvi notizie più precise e su quello che sarà il suo futuro. Harroui da martedi si allenerà con la squadra. Abbiamo avuto problemini con Gelli, stiamo valutando se convocarlo o meno. Mazzitelli ha fatto il primo allenamento con la squadra ed è recuperato. Per quanto riguarda Marchizza, ha fatto un allenamento con la squadra ma anche lui dovrà fare un inserimento graduale. Abbiamo tra i convocati sia Lusuardi che Bonifazi. Per il resto ci sono tutti”.

Marchizza quindi non ci sarà?

“Non sarà nemmeno convocato. Stiamo facendo come ho detto un percorso di adattamento generale, deve esserci una gradualità al recupero. Serve un tempo di adattamento anche in funzione dell’infortunio che ha subìto, della struttura fisica del calciatore e dall’aspetto mentale”.

Il Genoa è relativamente tranquillo. Come dovrà affrontarlo il Frosinone e quale la chiave di lettura?

“Sarà una partita fondamentale contro una squadra che sta guardando la classifica in maniera tranquilla, con l’ambizione di migliorarla. Parliamo di salvezza per il Genoa ma ha una rosa importante: da Malinovskyi a Retegui che è l’attuale centravanti della nazionale azzurra, da un Gudmundsson sulla bocca di tutti a Messias che ha vinto lo scudetto col Milan. Ha gente di grande esperienza come Strootman che ho avuto la fortuna di allenare nella Roma e lo stesso Badelj. E un allenatore che sta facendo un ottimo percorso, partendo dalla Primavera ed ha vinto il campionato di serie B la scorsa stagione. Ha grandi potenzialità senza dubbio, ha diversi nazionali e questo aspetto permette di sire che al suo interno ha ottimi calciatori”.

I risultati portano un po’ di tristezza. Ma in fin dei conti questa era la posizione che ci si aspettava alla vigilia del campionato. Tutto questo può portare risorse mentali al gruppo in vista dello scatto finale?

“E’ giusto di parlare di prestazioni ma anche di risultati. Oggi la priorità è fare risultato. Bando alle chiacchiere. C’è il rammarico però di aver fatto tanti punti all’inizio che avrebbero potuto permetterci di ragionare in modo diverso ma le nostre incertezze, i nostri errori ci hanno portato a questa classifica. Il calcio ti permette di poter rimediare agli errori, di andare a fare ancora dei punti, anche se le partite si accorciano sempre di più. Alla mia squadra ho chiesto maggiore compattezza e concretezza e di limitare le disattenzioni di gruppo”.

Contro il Genoa rivedremo Lirola e Zortea come contro la Lazio, peraltro protagonisti nel gol del provvisorio vantaggio, o sta pensando anche a Valeri?

“Al di là della formazione i princìpi saranno sempre gli stessi poi vedremo gli uomini. Potrebbero anche giocare tutti e tre insieme, dipenderà da tante situazioni. Ma serve sempre maggiore compattezza contro una squadra che quando attacca ha dei giocatori pericolosi ma alla quale possiamo fare gol come abbiamo dimostrato di saperli fare a tante squadra. Il nostro difetto è aver subito troppi gol. Per poter ambire alla salvezza dobbiamo arrivare a fare una fase difensiva di squadra”.

Lei aveva parlato anche di qualche cambiamento tattico, dopo la gara con la Lazio disse che se avesse avuto certezze di fare risultato si sarebbe messo anche a sei in difesa. E’ possibile vederlo sabato questo cambiamento? E come sta Soulé?

“Soulé è tornato col sorriso e l’entusiasmo anche per aver fatto un gran gol. Oggi l’ho potuto valutare poco perché abbiamo svolto un allenamento di recupero, lo vedrò meglio domani. Il ragazzo ha detto che sta bene ma poi sta a me valutare. Tutti i giocatori dicono al loro allenatore che stanno bene. Sono stato anche io calciatore. Per quanto riguarda cambiamenti potrebbero esserci novità. Ma al di là degli interpreti dobbiamo essere più squadra, non dobbiamo avere cali di tensione. Una squadra che subisce il primo tiro e il primo gol con la Lazio si può dire che ha avuto un calo di tensione di gruppo. Mi auguro che tutto quello che ho cercato di mettere nella testa dei ragazzi permetta di rialzare l’attenzione ai livelli necessari. Noi dobbiamo ambire a fare una grande partita e portarci a casa il risultato”.

Quale potrà essere il fattore determinante nella volata salvezza?

“In questo momento si può dire tutto. Io dico serenità, solidità e freddezza. Io ho una squadra molto giovane. Ho letto che siamo tra le prima squadre in Europa che mettono in campo giovani. E questo alla fine lo puoi pagare. Bisogna trovare l’equilibrio giusto. Io invito tutti, dai tifosi a noi in campo ad avere grande equilibrio. Per arrivare alla fine di questo campionato per fare un bell’apericena tutti insieme”.

Volevo chiederle della situazione di Caso.

“Non ne voglio parlare, è una scelta societaria che si lega ad altre situazioni. E’ una domanda che dovreste rivolgere alla Società”.

g.l.

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