FROSINONE-REGGINA 0-0 DOPO 45′

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FROSINONE (4-3-3): Ravaglia; Casasola, Szyminski, Gatti, Zampano; Boloca, Maiello, Lulic; Canotto, Novakovich, Garritano.

A disposizione: De Lucia, Minelli, Gori, Charpentier, Haoudi, Cicerelli, Tribuzzi, Zerbin, Ciano, Cotali, Manzari, Ricci.

Allenatore: Grosso.

PORDENONE (4-3-3): Perisan; El Kaouakibi, Barison, Camporese, Perri; Magnino, Pasa, Pinato; Folorunsho, Butic, Pellegrini.

A disposizione: Bindi, Fasolino, Stefani, Ciciretti, Onisa, Secli, Bassoli, Cambiaghi, Zammarini, Chrzanowski, Sylla.

Allenatore: Tedino.

Arbitro: signor Antonio Rapuano di Rimini; assistenti sigg. Gamal Mokhtar di Lecco e Davide Moro di Schio (Vi): Quarto Uomo sig. Luigi Catanoso di Reggio Calabria; Var sig. Paolo Valeri di Roma2, Avar sig. Eugenio Scarpa di Collegno (Lo).

Note: totale spettatori: 4.609 di cui 20 ospiti; spettatori paganti: 3.389; abbonati: 1.200; incasso totale: euro 39.620,35 euro; angoli: 2-0 per il Frosinone; ammoniti: 16’ pt Lulic, 20’ pt Garritano; recuperi: 1’ pt’ ; prima della gara osservato 1’ di raccoglimento per la prematura scomparsa di Simone Perisan fratello del portiere del Pordenone.

FROSINONE – Primo tempo a reti bianche tra un buon Pordenone e un Frosinone che alza i giri del motore solo nella parte finale dei 45’ ma sbaglia clamorosamente con Garritano e Boloca (2 volte) a meno di 10 metri da Perisan (ottimo).

SQUADRE A SPECCHIO – Una novità per reparto nel Frosinone rispetto al 4-3-3 della gara con il Lecce. Davanti al portiere Ravaglia, a destra c’è Casasola con conseguente spostamento di Zampano sull’out mancino, Gatti e Szyminski sono i centrali di difesa. Torna titolare Maiello (l’ultima volta ad Alessandria) in cabina di regia, Lulic e Boloca confermati nelle rispettive posizioni di intermedi. Quindi in attacco Novakovich è il riferimento offensivo, Garritano e Canotto lavorano ai lati.

Il Pordenone si schiera a specchio. Formazione che vede Perisan tra i pali, da destra a sinistra il rientrante El Kaouakibi, quindi la coppia di centrali Barison-Camporese e il terzino mancino Perri. In mezzo al campo Pasa è il regista basso, Magnino e Pinato gli interni, quindi nel tridente offensivo l’ex reggino Folorunsho che parte da destra, Butic centrale e Pellegrini a sinistra.

FROSINONE, SPRINT IN AVVIO POI SOLO PORDENONE – E’ il Frosinone che vuole iniziare a dettare sin dal fischio d’avvio i tempi della gara. Pordenone attento attorno alle tre linee perfettamente simmetriche tra di loro. E’ Gatti dopo 5′ a chiudere con una grande scivolata l’idea di taglio da parte di Butic che si sarebbe ritrovato davanti a ravaglia sul filtrante di Pasa. Intraprendente la formazione ospite, che sa benissimo di non avere niente da perdere. E poco preciso il Frosinone al 7’ con Canotto che da destra sbaglia il tocco in area e favorisce il facile intervento di Perisan invece di servire nello spazio Casasola. La squadra di Grosso accelera al 10’, bel lavoro ai 25 metri di Boloca che mentre si accentra per trovare la soluzione viene atterrato in posizione centrale, punizione pennellata di Maiello e la barriera devia in angolo. E’ il centrocampista giallazzurro che sale in cattedra, parabola disegnata dalla bandierina, la difesa del Pordenone salva come può, poi un rimpallo sull’inserimento di Casasola e il pallone schizza oltre la linea di fondo. Il Frosinone vuole imporre un ritmo alla gara ma al 13’ il Pordenone passa con un gran tiro di Butic che sorprende Ravaglia a mezz’altezza sul primo palo ma il gol è immediatamente annullato dall’arbitro su segnalazione dell’assistente perché l’azione è partita dopo che il pallone aveva varcato la linea bianca prima del controllo di Perri all’incrocio della linea di centrocampo. Decisione confermata dopo un review. Primo giallo della gara sulle spalle di Lulic, al 18’ è ancora il Pordenone a farsi pericoloso in area giallazzurra con Pellegrini che prima perde il tempo e poi alza la mira ai 10 metri. Sale di tono la formazione di Tedino che al 20’ conquista una punizione ai 20 metri con conseguente giallo per Garritano, sinistro alto di Folorunsho. E’ sempre il Pordenone a fare la partita adesso, il Frosinone stenta a trovare il bandolo della matassa, è nervoso, impreciso, gioca di rimessa ma non trova spazi di finalizzazione davanti a Perisan dove Novakovich è per ora francobollato senza tregua. Il ritmo non è frenetico ma i friulani si fanno ancora pericolosi dopo un fallo su Butic sulla trequarti, pallone telecomandato e per un soffio non ci arriva El Kaouakibi. Ci prova il Frosinone, Maiello apre per Garritano che spara di prima intenzione in corsa ma è in posizione di fuorigioco.

GARRITANO E BOLOCA, DOPPIA OCCASIONE A BOTTA SICURA – Frosinone all’improvviso arrembante ma prima Garritano e poi Boloca sbagliano in area a botta sicura: l’attaccante viene rimpallato dalla difesa poi con Perisan per terra il mediano si fa deviare il pallone dal piede del portiere. Controllo Var sulla deviazione e terra di Folorunsho ma è tutto regolare. Ed è lo stesso ex attaccante della Reggina, tra i più interessanti in campo, a provare il tiro dalla distanza senza fortuna. Nel finale il Frosinone si catapulta in area, cross do Casasola da destra, Boloca vuole farsi perdonare l’errore del rigore in movimento sbagliato ma alza la mira dopo un bell’inserimento. Nel minuto di recupero non c’è spazio per ulteriori scossoni alla porta di Perisan che nell’arco di 45′ ha tremato comunque appena 2 volte.

 

 

 

 

 

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