IL FROSINONE VA AL MASSIMO, BATTE IL NOVARA 1-0 E VOLA IN VETTA

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FROSINONE (3-4-1-2): Vigorito; Brighenti, Ariaudo, Krajnc; M. Ciofani, Gori (44′ st Frara), Maiello, Beghetto; Ciano (45′ st Matarese); Citro (38′ st Koné), D. Ciofani.

A disposizione: Bardi, Russo, Chibsah, Paganini, Dionisi, Volpe.

Allenatore: Longo.

NOVARA (3-4-1-2): Montipò; Golubovic, Mantovani (15′ st Di Mariano), Troest; Dickmann, Maracchi (23′ pt Orlandi), Casarini, Calderoni, Moscati (33′ st Sansone); Macheda, Puscas.

A disposizione: Farelli, Benedettini, Del Fabro, Chiosa, Seck, Lukanovic, Ronaldo, Maniero, Bove.

Allenatore: Di Carlo.

Arbitro: Sig. Niccolò Baroni della sezione di Firenze; assistenti sigg. Pasquale Cangiano della sezione di Napoli e Christian Rossi della sezione di La Spezia; IV Uomo Ilario Guida di Salerno.

Marcatore: 24′ pt Citro.

Note: spettatori 9.303 compresi gli abbonati (18 tifosi ospiti); angoli: 9-2 per il Frosinone; ammoniti: 15′ pt Macheda; recuperi: 2′ pt; 5′ st.

FROSINONE – Sofferta. Ed ancora più bella. Una vittoria con il minimo scarto sul Novara che lancia il Frosinone in vetta solitaria, in attesa di Foggia-Empoli di lunedi e del recupero di Parma-Palermo rinviata per neve. Ai canarini basta un gol di Citro, l’invenzione di Longo nell’assetto di partenza. E falliscono un rigore con Daniel Ciofani. Ma la squadra di Longo legittima il successo grazie ad una maggiore spinta complessiva ed alla totale inoperosità di Vigorito.

GLI SCHIERAMENTI – Nel Frosinone non ci sono per squalifica Soddimo e Terranova oltre agli infortunati Sammarco, Crivello e Besea. Longo torna al 3-4-1-2 annunciato alla vigilia. Con 5 novità rispetto all’undici iniziale di Cremona. Tra i pali la conferma di Vigorito, Bardi va in panchina. Ariaudo è il centrale del pacchetto arretrato, Brighenti e Krajnc completano il reparto. Sull’out di destra torna Matteo Ciofani, omologo di sinistra è Beghetto. In mezzo al campo rientra dopo due mesi di assenza (a Foggia, prima di Capodanno, l’ultima presenza) Mirko Gori che fa coppia con Maiello. Infine rivoluzione in attacco: Ciano si riprende il posto di trequartista con licenza di spaziare su tutto il fronte offensivo a supporto di Citro e Daniel Ciofani.

Il Novara si presenta con il 3-4-1-2, lo stesso di martedi sera con il Foggia (1-2) anche se con protagonisti differenti. Assetto che diventa 5-3-2 in fase di non possesso, quando il Novara semplicemente fa muro al limite dell’area. Tre le novità, oltre all’assenza per squalifica di Sciaudone: panchina per l’ex Sansone, Chiosa e Ronaldo. Davanti a Montipò il centrale è l’esperto Mantovani alla sua 400.a gara tra i prof, sul centrodestra Golubovic, sul centrosinistra Troest che taglia il traguardo delle 100 gare con la maglia del Novara. In mezzo al campo gli esterni sono Dickmann e Calderoni, Maracchi e Casarini i metronomi con Moscati tra le linee. Infine la coppia d’attacco con Puscas e Macheda. Curiosità che invita a toccare ferro: gli ultimi tre hanno fatto gol al Frosinone anche se in epoche diverse. Moscati firmò il gol promozione del Perugia il 4 maggio 2014, Macheda fu decisivo nella gara dello scorso anno al Comunale e Puscas realizzò il primo gol del 2-1 del Benevento lo scorso anno al ‘Vigorito’ con la maglia del Benevento.

MEZZ’ORA TUTTA GIALLAZZURRA, CITRO ABBATTE IL MURO – E’ normale la fase di studio in avvio da parte di entrambe le squadre. Giusto il tempo di annusarsi. Al 5′ Maiello innesca Beghetto che lancia Daniel Ciofani. Il bomber quando decide per il tiro ha lo specchio che si stringe e il destro è telefonato per la parata comoda di Montipò. All’8′ bella azione in velocità del Frosinone con D. Ciofani che serve Beghetto sul corridoio, palla di prima intenzione al centro ma Citro non arriva di testa sul cross invitante. Il canovaccio del match è chiaro: il Novara si difende, il Frosinone attacca con criterio. Al 10′ dopo una ribattuta sulla punizione di Ciano, la sfera arriva a Beghetto che dal limite sfiora la base del palo alla sinistra di Montipò. Il bandolo della matassa è nella mani dei canarini che al 13′ confezionano una bella azione sull’asse D. Ciofani-Ciano, il destro dell’attaccante napoletano termina però fuori. Al 14′ il primo ammonito della gara, Macheda che tocca Ciano sull’appoggio sottola Tribuna Est. Punizione dello stesso Ciano e Montipo deve alzare in angolo di pugno il tracciante. Frosinone senza soluzione di continuità e al 18′ da azione manovrata da destra e cross, colpo di testa tentato da Daniel Ciofani, la palla la tocca Golubovic che benedice la traversa: il Novara si salva ancora in angolo. E’ sempre Frosinone a dettare le danze in mezzo al campo: al 21′ Daniel Ciofani ruba un gran pallone e serve Ciano che finta, si allarga e detta in mezzo ma Golubovic devia in angolo. Nel frattempo nel Novara deve uscire per un problema alla spalla Maracchi, al posto dell’ex trapanese entra Orlandi. La pressione giallazzurra si concretizza al 24′, il Novara sbaglia su un colpo di testa all’indietro di Mantovani, si avventa sul pallone Citro che si defila a destra, incrocia sul secondo palo e infila Montipò. Frosinone avanti con merito. Novara nella prima mezz’ora costantemente tenuto bloccato nella propria metà campo.

IL NOVARA SFIORA… IL RADDOPPIO – La formazione di Di Carlo cerca di mollare i freni inibitori e si affaccia dalle parti dell’area canarina con una botta di Casarini che sfiora l’incrocio alla destra di Vigorito, rimasto bloccato con i tacchetti al centro dell’area sotto la Sud. Pericolo scampato. E campanelli d’allarme sempre in funzione al limite dell’area della squadra di Di Carlo. Piemontesi infatti non impeccabili quando debbono impostare il gioco dal basso. E Daniel Ciofani è in agguato due volte, l’azione sfuma in entrambi in casi per un’inezia. Sulla seconda palla è Golubovic che anticipa di un soffio Citro a centro area. E’ un Frosinone che macina gioco, rischia zero e quando può punge. Al 44′ Beghetto vede lo spazio libero davanti a Montipò, cross teso sul primo palo e Golubovic in spaccata alza in angolo. Il tempo si chiude con la squadra di Longo in chiaro controllo del match ma il vantaggio minimo dà poco spazio alla fantasia.

MONTIPO’ DICE NO A CIOFANI DAL DISCHETTO – Il tempo parte con una proiezione offensiva di Citro che entra in area, cerca di rientrare sul destro ma il terreno di gioco lo tradisce e Golobuvic si salva. Break in mezzo al campo dei canarini, Matteo Ciofani si allarga e detta il passaggio ma Ciano in posizione centrale prova il tiro ma la palla si impenna e si alza in Curva Sud. Il Novara si affaccia nella metà campo canarina con il solito Casarini all’8′, a Maiello non resta che atterrare con una spallata l’ex del Bologna. Punizione dai 25 metri, palla morbida di Orlandi e la difesa libera. Sul ribaltamento di fronte duetto tra Citro e Ciano, il sinistro dell’ex cesenate è telefonato tra le braccia di Montipò. Nel Novara fuori Mantovani, entra l’esterno Di Mariano. Qualche imprecisione tra le fila sei canarini che al 18′ si spostano sul fronte di destra sull’asse Ciano-Gori, il cross è morbido per la parata di Montipò. Che 30″ dopo si salva sul colpo di testa di Daniel Ciofani (che gioca nel frattempo con una ampia fasciatura alla testa dopo uno scontro di gioco) con una parata in angolo. Ciano ribattuto sul primo tiro, la palla torna al fantasista campano che viene atterrato da Orlandi al momento del tiro anche se da posizione defilata. Stavolta per Baroni è rigore. Dal dischetto Daniel Ciofani però si fa ipnotizzare da Montipò che respinge alla sua destra, si avventa sulla sfera Citro che colpisce la base del palo, poi l’azione sfuma. Raddoppio gettato alle ortiche. Ma il Frosinone non demorde e 1′ dopo ancora Daniel Ciofani di testa sul cross di Beghetto, palla fuori.

La partita vive sul filo di un equilibrio strano anche sul vantaggio giallazzurro. Perché adesso il Novara sa che deve osa di più, almeno nella fase di possesso palla. Anche se la squadra di Longo copre tutti gli spazi. L’ultimo cambio di Di Carlo è l’ex Sansone per Moscati. Adesso è la formazione piemontese a tentare di fare la partita. E il Frosinone a non sprecare un pallone. A 8′ dalla fine da una percussione di Krajnc per vie centrali nasce lo spazio per Matteo Ciofani, il destro destinato ad impensierire Montipò è deviato in angolo da Troest. Longo nel frattempo mette uomini in mezzo al campo, dentro Koné per Citro, cinque centrocampisti, Ciano passa al fianco di Daniel Ciofani. Ed è Koné ad impensierire Montipò al 40′ dopo un ottimo giro palla. All’89’ spazio a Frara per Gori. Si gioca sui millimetri di campo, sulle zolle, sui respiri. Il Novara mette in campo la disperazione per cercare di evitare il terzo ko di fila, il Frosinone vuole lanciare l’urlo al campionato in attesa dei recuperi. Al 1′ dei 5′ di recupero Maiello esce palla al piede, serve per il cross di Matarese, colpo di testa di Frara e palla alta di poco. Si soffre. Ma è nche giusto. Perché nel frattempo arriva il triplice fischio e la vittoria. Il Frosinone sale a quota 53. Da solo.

Giovanni Lanzi

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