L'allenatore del Frosinone vicino al difensore Kalaj per la scomparsa del papà: "A nome mio e di tutto il gruppo: lo aspettiamo"

GROSSO TRACCIA LA ROTTA SU PARMA: “PRESTAZIONE, GENEROSITA’ E PRESENZA”

"I nostri avversari ci metteranno di fronte a delle difficoltà che dovremo essere bravi a superare. Ci siamo preparati per far emergere qualche loro difetto. Vazquez? Con questa categoria non c'entra niente"
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 FROSINONE – La conferenza stampa prima della partenza per Parma si apre con le belle e sentite parole di mister Fabio Grosso rivolte al difensore Sergio Kalaj per la scomparsa del papà Luk.

Voglio esprimere la vicinanza a nome mio e della squadra a Sergio Kalaj, colpito purtroppo da un grave lutto familiare. Gli siamo vicini e gli continueremo ad essere vicini. Per il momento gli mandiamo un grande abbraccio e lo aspettiamo presto”.

Mister Grosso in cosa si è concentrato maggiormente in queste due settimane di lavoro?

“Abbiamo lavorato come facciamo sempre cercando di migliorarci sotto tutti i punti di vista perché i margini ci sono. Abbiamo lavorato bene. Ci aspetta un appuntamento importante, difficile, delicato ma allo stesso tempo molto stimolante”.

Pensa che la sosta abbia fatto bene alla squadra? Cosa si aspetta dai ragazzi al ritorno in campo?

“Se ha fatto bene o male purtroppo o per fortuna non si può sapere, siamo contenti di come abbiamo lasciato il campionato prima della sosta. E stiamo lavorando per cercare di continuare su quella strada intrapresa, provando quindi a proporre le nostre caratteristiche. Sapendo che di fronte abbiamo degli avversari molto validi che ci metteranno in difficoltà. E noi dovremo essere bravi a saper superare quelle difficoltà”.

Che squadra è il Parma in questa stagione di rilancio e come l’ha vista in queste prime giornate di campionato? E cosa dovrà fare il Frosinone per ben figurare con il Parma?

“Il Parma l’ho visto molto bene, negli interpreti come abbiamo avuto modo di vedere anche la scorsa stagione ha caratteristiche molto importanti. Giocatori di livello superiore a questa categoria e ne ha diversi. E sono giocatori che aumentano il tasso di esperienza nelle letture di gara. Sono tutte caratteristiche che noi stiamo cercando di sviluppare e migliorare ma naturalmente le danno il numero delle partite e la qualità delle stesse.  Cercheremo di contrastare questa squadra molto brava, capace di trasmettere in campo un atteggiamento molto importante. Sarà una sfida molto difficile, dovremo essere bravi a compensare le loro qualità con la generosità e la partecipazione da parte di tutti, alzando al massimo il livello della prestazione sia individuale che collettiva. Questo è l’unico modo di dare loro fastidio e portare via dei punti”.

Sabato a Parma contro una Società che l’ha fortemente corteggiata negli ultimi anni ed anche questa estate. Un motivo in più per lanciare un deciso segnale al Tardini? Può aggiornarci sulle condizioni di Oyono e Rohden? Che tempi si prevedono?

“Un motivo in più non c’è, non ce ne saranno mai. Sono orgoglioso di fare quello che sto facendo con questi ragazzi, sono orgoglioso di rappresentare questa Società. Con questo gruppo di ragazzi conosciamo bene le insidie che ci presenterà la partita di Parma. Ci siamo preparati per cercare di tirare fuori qualche loro difetto e dare loro del filo da torcere. L’obiettivo è andare in campo e dare il massimo sempre, sentire la responsabilità di doversi esprimere per cercare di portarci a casa un risultato positivo. Oyono e Rohden sono ancora fuori. Marcus credo da lunedi tornerà con la squadra, me lo auguro. Quanto ad Oyono farà un controllo ad inizio della prossima settimana e capiremo a che livello siamo dell’infortunio”.

Da cosa deriva e quali rimedi ha trovato per risolvere il “mal di trasferta” delle ultime due giornate?

“Sarei contento se riuscissimo a riproporre le prestazioni fatte e su quelle stesse prestazioni dovremo essere bravi a diminuire il margine di errore. Più sale il livello dell’avversario e più paghi se poi commetti un errore. Quindi saper essere presenti in campo, mettere generosità, alzare il livello su tutti i punti di vista e provare a controbattere l’avversario”.

Insigne e Caso possono giocare insieme o li vede uno l’alternativa dell’altro?

“Non li vedo alternative tra loro. Poi si gioca in 11 e ci sono 5 cambi determinanti sempre perché il 50% dei giocatori di movimento possono essere sostituiti. E quando li fai in maniera positiva diventano un fattore. Tutti possono essere presentati insieme, dipende da quali sono gli altri interpreti. Sono contento di come Roberto si è presentato, di come si sta allenando e sicuramente è un giocatore che ha delle belle caratteristiche per il Frosinone. Sono convinto che nell’arco delle gare ci darà una mano al pari di tutti i suoi compagni”.

Vazquez con le sue qualità è un giocatore in grado di spostare gli equilibri della partita. Come pensi che si può limitare?

“Fa parte dei giocatori che non ho citato prima, lui è fuori da questa categoria. Lo testimonia la sua carriera, ha grandissime qualità ed esperienza. Un giocatore forte. Dovremo essere in grado di limitarlo di squadra e ribattere colpo su colpo. Non possiamo pensare di doverci difendere, non avremmo scampo. Invece vogliamo saper soffrire, abbiamo le nostre caratteristiche per dire la nostra e proveremo a farlo in ogni momento della gara”.

Ha sentito Cannavaro, nuovo allenatore del Benevento?

“Non l’ho sentito, sono felice per lui. Gli ho mandato per messaggio un in bocca al lupo, ha colto una bella occasione in una Società forte e ambiziosa. Sono contento per lui, ci vedremo più in là”.

Giovanni Lanzi

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