I neroazzurri hanno ribaltato la prospettiva di classifica rispetto alla gara di andata che venne recuperata il 2 febbraio. D'Angelo potrebbe recuperare anche Masucci, Soddimo e Varnier per il 1 maggio

IL PISA DEGLI EX SI PRESENTA A PIENO ORGANICO

IL 2-2 nel recupero contro il Pordenone ha rallentato la corsa dei toscani verso i playoff. Ma il patron Knaster ha messo tutti sotto esame per il rush finale
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Un girone fa (anzi, esattamente in occasione del recupero in programma il 2 febbraio, ndr) avevano in mente un altro finale di campionato, oggi la situazione di classifica pone Frosinone e Pisa in una condizione sensibilmente differente tra loro: i toscani possono ancora  teoricamente strizzare l’occhio all’ultimo treno playoff (quello che persero proprio a Frosinone nell’ultima giornata della regular season al ‘Benito Stirpe’) ma il 2-2 contro il Pordenone ha in un certo senso minato quelle certezze che sarebbero sopraggiunte in caso di bottino pieno. Il 3-0 al Cosenza prima della sosta aveva messo a +6 l’ultimo posto dei playout. Ma soprattutto quella vittoria sui silani ha fatto un favore al Frosinone, visto che se il campionato terminasse oggi non si disputerebbero gli spareggi per non retrocedere. Ma è chiaro che sono tutte considerazioni che al momento lasciano il tempo che trovano. Perché a meno di sconvolgimenti, lo spettacolo va avanti.

La squadra di D’Angelo – che patron Knaster ha messo tutta sotto esame in vista di un bilancio che dovrà essere prodromico di un progetto triennale di rilancio – non era partita a spron battuto in questo campionato. E in quella fase iniziale ha pagato molto per una fase difensiva non del tutto impermeabile. Poi c’è stato un discreto aggiustamento che però le 4 sconfitte nelle ultime 5 gare prima della gara della svolta contro l’undici di Occhiuzzi avevano fatto precipitare i toscani nella zona ad allarme rosso.

Ma riandiamo alla costruzione nel mercato estivo. Pochi i ritocchi in un organico che aveva perso Ingrosso (Cosenza), Fabbro (Chievo), Pinato (Cremonese), il portiere Gori (poi rientrato a gennaio dalla Juve e per il quale si parla di permanenza), Minesso (al Perugia, autore della doppietta che potrebbe regalare la B ai grifoni) e per fine carriera Moscardelli. Tra le conferme quelle degli ex canarini Masucci (ai box da prima della gara di andata per un infortunio ma col rientro in vista), Gucher, Soddimo e da gennaio anche Beghetto. Al portiere Perilli, si sono aggiunti Loria (Juve U23) e Kucich (di rientro dal prestito alla Cavese dove è tornato a gennaio). Assetto arretrato confermato in blocco: il terzino-centrale Belli, Varnier (vicino al rientro dopo tanti problemi fisici per l’ex Cittadella), Benedetti, Birindelli, Caracciolo, Meroni, Pisano nel suo ruolo di chioccia e il giovane Fischer.  Pochi i movimenti anche in mezzo al campo, dove sono arrivati Mazzitelli (Entella) e Quaini (Albinoleffe) che sono andati ad aggiungersi a Lisi, De Vitis, Gucher, Soddimo e Marin. Il giovane attaccante Giani con Marconi, Siega, Masucci e Vido confermati nel blocco offensivo che ha visto l’ingaggio di Palombi (Cremonese) e Sibilli (Albinoleffe). A gennaio dallo Spezia sono sbarcati Mastinu e, dai cugini-coltelli del Livorno, Marsura.

D’Angelo applica il 4-3-1-2 nel quale Vido è stato a lungo punto fermo alle spalle dei due attaccanti, rilevato da Gucher anche nella sfida di recupero con il Pordenone (2-2). A Frosinone i toscani si presenteranno con l’organico pressoché al completo, Marconi e Lisi rinvigoriti dal prolungamento di contratto e con i recuperi del difensore Varnier e dell’ex Soddimo.

Giovanni Lanzi

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